Inquadrare un QR code con lo smartphone e accedere ad un prestito fino a 20.000 euro. A permetterlo è FairePay, la nuova soluzione di Faire.ai che permette agli utenti di rateizzare i propri pagamenti accedendo a un prestito personale e di farlo direttamente all’interno dei punti vendita convenzionati, con un processo interamente digitale.
Lo strumento è pensato, da un lato, per supportare lo sviluppo delle pmi italiane in ambito retail e, dall’altro, per consentire ai consumatori di accedere in 48 ore a prestiti da 2.000 a 20.000 euro. dei punti vendita convenzionati, grazie a un processo interamente digitale.
Come funziona FairePay
Al prestito è possibile accedere in pochi passaggi: “all’interno delle attività commerciali convenzionate, infatti, l’utente inquadra il QR code con il proprio smartphone e atterra sulla webapp di FairePay – spiega un comunicato stampa -. Qui potrà, per prima cosa, scegliere l’importo desiderato, confrontare i piani di rateizzazione proposti e scegliere quello che preferisce, da un minimo di 12 a un massimo di 72 mesi. A questo punto l’utente collega il proprio conto corrente grazie a Fabrick, realtà che promuove l’open finance a livello internazionale e piattaforma di riferimento per lo sviluppo di servizi finanziari digitali basati sull’open banking”.
Attraverso il collegamento del conto corrente, la piattaforma api di Faire.ai accede ai dati transazionali dell’utente e li analizza: grazie a questo passaggio, l’utente che utilizza FairePay può ricevere uno screening sulla sostenibilità del prestito desiderato e inviare la richiesta, senza dover presentare alcun documento reddituale, come ad esempio la busta paga. A concludere il flusso di richiesta del prestito è poi la conferma della propria identità, grazie all’utilizzo di Spid.
I vantaggi per le pmi
FairePay è pensato per le pmi italiane che utilizzano il credito come leva commerciale e per il mercato dei pagamenti dilazionati incentrato sul modello del buy now pay later. Coinvolge dunque soprattutto gli e-commerce, i brand retail del mondo fashion, travel, leisure o elettronica di consumo. “Esiste una consistente fetta del mondo delle piccole e medie imprese (settore edilizio, delle forniture, delle ristrutturazioni, ma anche artigiani e concessionari auto) che fino ad ora non ha potuto offrire soluzioni di pagamento dilazionato in-store e che, per questo, ha sempre visto limitarsi fortemente le proprie opportunità di business – spiega il ceo Gianluigi Davassi -. È proprio in questo contesto che FairePay vuole porsi come elemento disruptive. Così come Scalapay e Klarna hanno rivoluzionato il mondo dell’e-commerce con i pagamenti a rate, noi vogliamo diventare un punto di riferimento per le aziende retail italiane, rendendo il credito al consumo un’opportunità di crescita”.