La natura, le donne, Dante, Machiavelli, la prima guerra punica. Sono alcuni dei temi toccati dai racconti contenuti nel libro Ti porto nel mio mondo di Rebecca Ruiti, acquistabile in pre-ordine su Bookabook, dove è attiva una raccolta in crowdfunding che si chiuderà tra 59 giorni.
Rebecca Ruiti è nata a Roma 25 anni fa. Attualmente è insegnante di scuola elementare e studia filologia moderna alla Sapienza di Roma, con l’obiettivo di diventare docente di letteratura italiana nei licei.
Per quale motivo hai deciso di utilizzare un sistema di crowdfunding?
Ti porto nel mio mondo non è il primo libro che ho scritto. In passato ho proposto alcune raccolte di poesie a varie case editrici, che mi hanno sempre dato riscontri positivi sul mio lavoro, chiedendomi però un investimento iniziale in denaro non indifferente. Questa non è l’editoria che mi piace e quindi ho sempre rifiutato. La casa editrice Bookabook, invece, utilizza una campagna di crowdfunding per finanziare la pubblicazione, un’idea certamente più in linea con il mio pensiero. Questo è il motivo per cui ho deciso di aderire al progetto. E fortunatamente posso dire che le cose stanno andando bene.
Perché hai scritto questo libro?
L’idea è nata a seguito della mia collaborazione con un giornalino mensile dedicato a case famiglia che ospitano ragazzi con disabilità e problemi di vario tipo. Mi sono chiesta come avrei potuto intrattenerli e farli sognare attraverso delle “semplici” storie, ponendomi, però, anche un altro obiettivo: inserire alcune nozioni storiche e letterarie narrate con un linguaggio facilmente comprensibile. Il libro è una raccolta di racconti che portano tutti con sé un bagaglio sia culturale che morale. Ogni racconto ha una sua specifica tematica. Ci tengo a sottolineare che il disegno in copertina e quelli presenti nel libro sono stati fatti a mano da mio padre, Sandro Ruiti.
A chi consiglieresti la lettura?
Innanzitutto ai ragazzi e ai loro genitori. I racconti che ho scritto mirano a far nascere un primo interesse letterario, storico e anche morale nei giovani. La semplicità e la fantasia sono le parole chiave, ma le nozioni non mancano.