La Federpromm si divide in due: rappresentanza consulenti creditizi e assicurativi confluirà nella Uilca

Federpromm LogoLa Federpromm si dividerà in due e cambierà la propria denominazione. Le funzioni di carattere sindacale e organizzativo saranno ricondotte all’interno degli organi statutari della Uiltucs, per il settore degli agenti commerciali, e della Uilca, per le figure professionali del settore creditizio e assicurativo.

L’annuncio è arrivato questa mattina con un comunicato stampa in cui si rende noto che la segreteria generale della Federpromm (Federazione Intercategoriale Consulenti Finanziari, operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi), già affiliata alla Uiltucs (Uil turismo, commercio, servizi), ha deliberato all’unanimità di sviluppare un percorso di piena collaborazione organizzativa all’interno della Uilca (Uil credito, esattorie e assicurazioni).

Ha inoltre approvato la separazione – come previsto dal vigente Statuto – della funzione di carattere professionale da quella sindacale, riconducendo all’interno della stessa Uilca tale rappresentanza, come “organizzazione professionale” e assumendo la denominazione di “Federpromm – Associazione professionale dei consulenti finanziari della Uilca“.

Tale deliberazione, spiega la Federazione, sarà prossimamente sottoposta alla ratifica dal comitato direttivo centrale con l’obiettivo (sussistendo tutti i requisiti previsti dalla normativa regolamentare del settore) di poterne richiedere la partecipazione agli organi statutari dell’Ocf (Organismo dei consulenti finanziari).

Di conseguenza tutte le funzioni aventi “carattere sindacale e organizzativo” saranno ricondotte all’interno degli organi statutari della Uiltucs, per il settore degli agenti commerciali, e della Uilca, per le figure professionali del settore creditizio e assicurativo.

La scelta di separare le funzioni professionali da quelle sindacali mira a “creare un sistema più omogeneo e coerente con le funzioni sindacali nella Uilca e rappresenta una valida alternativa nel contesto delle relazioni e dei rapporti con i vari interlocutori pubblici e privati, in un contesto di forte criticità per i consulenti finanziari nei rapporti con i vari intermediari, tra lavoratori dipendenti e autonomi”, si legge nella nota.

Questa decisione rappresenta un passo significativo nella ridefinizione del ruolo e della rappresentanza dei consulenti finanziari, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi all’interno di un panorama contrattuale e professionale complesso come quello del credito -commenta il presidente di Federpromm Manlio Marucci -. Inoltre risponde alla necessità di superare le contraddizioni presenti nel settore e offrire ai consulenti finanziari una rappresentanza più efficace e trasparente, un’alternativa concreta per affrontare le criticità nei rapporti tra consulenti, intermediari e altri soggetti pubblici e privati”.

Uilca contribuirà ad aumentare il riconoscimento della figura del consulente finanziario, distinguendola con chiarezza dalle funzioni prettamente sindacali e rafforzandone la legittimità della candidatura a un ruolo attivo all’interno dell’Organismo dei consulenti finanziari. Questa scelta rappresenta una svolta politica e organizzativa rilevante per il settore e, se adeguatamente supportata, potrà migliorare il contesto lavorativo e relazionale per gli operatori autonomi del credito”, aggiunge il segretario nazionale Uilca Luca Faietti.