Federpromm: da Eurovita a Cronos, perplessità e quesiti per la nuova governance

Federpromm LogoAlla vigilia del trasferimento dei portafogli dei clienti da Eurovita alla newco Cronos, la Federpromm (Federazione intercategoriale consulenti, promotori finanziari, operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi) rivolge alla governance della nuova società una serie di quesiti su modalità e tempi del passaggio, “a difesa dei molteplici clienti che si sono rivolti per le loro tutele all’organizzazione”.

In una nota stampa la federazione afferma che “l’operazione consapevole e responsabile da parte delle autority di vigilanza del settore assicurativo e finanziario, dei vari soggetti coinvolti che ha permesso con un accordo di settore sottoscritto tra le maggiori compagnie e banche il salvataggio della compagnia Eurovita, avvenuta in extremis prima della data del 30 giugno 2023, non esime però di avanzare alcune riserve circa le condizioni legate al passaggio degli oltre 353.000 clienti titolari delle 400.000 polizze sottoscritte con tale compagnia, in fase di trasmigrazione presso la newco società denominata Cronos”.

Innanzitutto, la Federpromm avanza alcune riserve circa i tempi previsti dei 18-24 mesi per il trasferimento dei portafogli dei clienti della ex compagnia Eurovita nella costituenda società di nome Cronos, anche alla luce dei possibili riscatti prima della data di scadenza del 31 ottobre 2023.

In tale quadro di incertezza, ancora in fase di perfezionamento, la Federpromm avanza, inoltre, alcune osservazioni critiche che riguardano nello specifico:

  1. le modalità operative e i criteri metodologici seguiti per i passaggi dei singoli titolari di polizza alla nuova società;
  2. i tempi e le priorità con cui verranno notificate le comunicazioni formali agli stessi clienti titolari di polizza (sia quelli del ramo I che del ramo III), nel rispetto della normativa contrattuale e secondo la regolamentazione di riferimento;
  3. i criteri di selezione e le priorità nel nuovo organigramma aziendale della newco Cronos nell’assegnare ai vari player, compagnie big del mercato (Allianz, Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol) la gestione dei portafogli di Eurovita;
  4. quale organismo di sorveglianza sia previsto nel razionalizzare il processo di trasferimento affinché non si creino situazioni di conflitto o di interferenza anche con i vari soggetti collocatori (banche, sim, agenzie e broker) che hanno tuttora il rapporto fiduciario con la propria clientela;
  5. come saranno affrontate, nel risetto della trasparenza informativa al cliente e al mercato, le questioni relative alle commissioni di retrocessione per chi ha maturato contrattualmente i diritti derivanti dalle condizioni contrattuali sottoscritte?
  6. che ruolo avranno i vari enti collocatori nel rapporto con la clientela e quali obblighi saranno loro assegnati, per la formulazione del principio di adeguatezza, di antiriciclaggio, di trasparenza informativa anche in previsione della richiesta di eventuali riscatti prima della scadenza del 31 ottobre.

Queste e altre considerazioni riteniamo siano importanti quanto necessarie, in attesa che la nuova newco assolva pienamente alle sollecitazioni e richieste sollevate dai clienti titolari delle polizze della ex compagnia Eurovita – conclude la nota dell’organizzazione -. In ultima analisi si ritiene necessario nonché utile da parte della governance della nuova società che vi siano risposte chiare, semplici e trasparenti ai vari quesiti che Federpromm ha avanzato a tutela dei propri associati”.