La sede romana della Fenafi ha ospitato il seminario di studi intitolato “I nuovi profili della professione del cambiavalute”.
“La Federazione nazionale delle società finanziarie è socia fondatrice dell’Oam, presso il quale è stato istituito il registro dei cambiavalute: in tutto 92 soggetti con un totale di 282 sportelli sul territorio – ha spiegato il presidente della Federazione, Santo Alfonso Martorano -. Oltre ai nominativi dei soggetti iscritti (52 persone giuridiche e 40 persone fisiche) sul registro sono pubblicati, tra l’altro, eventuali provvedimenti di sospensione nei confronti dell’iscritto, nonché ogni altro provvedimento che incida sull’esercizio dell’attività. I dati pubblicati permettono di costruire la distribuzione geografica della categoria: gli sportelli operativi sono concentrati nel Lazio (oltre il 25%, principalmente a Roma); seguono la Lombardia con il 18% (oltre la metà a Milano), il Veneto con il 13% dovuto quasi esclusivamente a Venezia, la Toscana il 12,4% e la Campania con il 10,3 per cento”.
La distribuzione geografica, ha aggiunto Martorano “cambia con riguardo alla sede legale dei 92 soggetti iscritti: se il Lazio resta in testa con quasi il 24%, il secondo posto spetta alla Campania (16,3%), seguita dalla Toscana e dal Veneto (circa l’8,7% dei soggetti) mentre la Lombardia si colloca solo al settimo posto con il 5,4%, dopo Sicilia (7,6%) e Calabria (6,5%). Con riferimento alla natura giuridica dei 92 iscritti, il 57% è costituito da persone giuridiche (che detengono l’85% degli sportelli operativi) a fronte del 43% di persone fisiche. La realtà si presenta comunque estremamente frazionata: la quasi totalità dei soggetti iscritti (oltre il 93%) risulta infatti operare con meno di 5 sportelli operativi”.
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