Fiaip, Baccarini: incompatibilità agenti-mediatori, le risposte nelle pagine ufficiali di Dipartimento politiche europee e Commissione europea

Gian Battista Baccarini, presidente Fiaip“Errare è umano ma perseverare è diabolico e soprattutto dannoso per la categoria, oltre che una brutta pagina per il mondo dell’associazionismo: non è in questo modo che Fiaip fa sindacato e mai lo farà”. Queste le parole con cui il presidente della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) Gian Battista Baccarini spera di chiudere una vicenda che da ormai troppi mesi sta tenendo in sospeso due categorie, quella degli agenti immobiliari e quella dei mediatori creditizi.

Risulta chiaro e incontrovertibile, secondo il presidente della Federazione, che “la decisione da parte della Commissione Europea di chiudere la procedura d’infrazione 2018/2175 è avvenuta il 29 settembre, ovvero manifestamente a seguito dell’entrata in vigore,  il 27 agosto, della legge di conversione del ddl concorrenza, contenente la modifica legislativa voluta e sostenuta dalla nostra Federazione che, ripristinando la compatibilità tra la mediazione immobiliare e quella del credito, ha di fatto allentato il regime delle incompatibilità dell’attività di agente immobiliare previsto dalla L. 39/89, così come ripetutamente richiesto dalla Commissione Europea (e oggetto della procedura di infrazione chiusa) in quanto ritenuto, fino a quel momento, eccessivamente stringente”.

Pesanti le parole del presidente Fiaip, che aggiunge di trovare altresì “avvilente e sconcertante registrare come un’associazione di categoria che professa di voler fare chiarezza a tutela dei propri associati, si affanni testardamente a sostenere una tesi surreale smentita dalle fonti ufficiali della Commissione Europea e di Palazzo Chigi, alimentando confusione tra gli operatori e distacco dal mondo associativo”.

All’indomani della diffusione, da parte della Fimaa, del documento ricevuto dalla Commissione europea che daterebbe al 20 giugno la chiusura della procedura di infrazione aperta nel 2018 nei confronti dell’Italia, la Fiaip fa riferimento a due pagine pubbliche, consultabili rispettivamente sul sito del Dipartimento per le politiche europee presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il portale della Commissione europea.

La pagina del Dipartimento per le politiche europee riporta l’aggiornamento del 29 settembre 2022 sulle infrazioni (datato 5 ottobre). “Il 29 settembre 2022 (e non il 20 giugno 2022), la Commissione europea ha deciso (e non comunicato allo Stato Italiano) l’archiviazione di cinque procedure di infrazione, l’adozione di una lettera di costituzione in mora ex art. 260 TFUE, due pareri motivati e due costituzioni in mora ai sensi dell’art. 258 TFUE. Segue l’elenco delle 5 procedure di infrazione archiviate tra cui la 2018/2175 relativa alla professione di agente immobiliare”.

Alla fonte governativa Italiana si aggiunge il portale ufficiale della Commissione Europea che “riporta in maniera inequivocabile che la data della decisione di chiusura della procedura di infrazione 2018/2175 è il 29 settembre 2022 (e non il 20 giugno 2022).  

Pertanto, conclude Baccarini, “non corrisponde al verocome evidenziato dalle fonti istituzionali ufficiali della Commissione Europea e da quelle del Governo Italiano appena riportate, che la Commissione Europea ha chiuso il caso il 20 giugno 2022 comunicandolo allo Stato Italiano il 29 settembre 2022”.