Fiaip: Corte di Giustizia Ue sancisce compatibilità tra le attività di agente immobiliare e amministratore di condominio

Fiaip LogoComprereste una casa usata dal vostro amministratore di condominio? Se la risposta è sì, potreste avere presto la possibilità di farlo. La Corte di giustizia dell’Unione europea si è infatti pronunciata per un ulteriore ampliamento dell’area di competenza degli agenti immobiliari.

A renderlo noto è stata venerdì 4 ottobre la Fiaip (Federazione immobiliare agenti immobiliari professionali), che ha riportato una sentenza pronunciata lo stesso giorno dalla Corte di Giustizia europea.

La sentenza

Rispondendo alle questioni pregiudiziali sottopostogli dal Consiglio di Stato, la Corte di Giustizia dell’Ue ha emesso una sentenza che “ha sancito la preventiva e generale compatibilità tra l’attività di agente immobiliare e quella di amministratore di condominio esercitate congiuntamente, ritenendo ostativa al diritto dell’Unione l’attuale interpretazione restrittiva della legge italiana”, precisa la Fiaip in una nota.

La pronuncia riguarda i dubbi del Consiglio di Stato circa la conformità al diritto dell’Unione del divieto, stabilito da un’interpretazione Camerale supportata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e riguardante l’esercizio congiunto e in forma professionale dell’attività di «mediazione immobiliare» e di «amministrazione di condominio» (in particolare, la Corte Ue si è espressa sull’interpretazione dell’art. 25 della direttiva 2006/123/CE 3).

Nel merito la causa è stata intentata da un professionista di Bologna, al quale il Tar aveva confermato l’impossibilità di svolgere entrambe le attività, a seguito di un avviso della Camera di commercio di competenza, inibendogli la prosecuzione dell’attività di mediazione immobiliare.

Si amplia la sfera delle compatibilità

Si tratta della seconda campagna portata avanti dalla Fiaip per espandere il perimetro di azione dei propri iscritti, dopo quella per la compatibilità tra le attività di agente immobiliare e collaboratore di mediatore creditizio.

Abbiamo promosso e sostenuto questa battaglia da soli, convinti sin dagli inizi di poterla vincere, e così è stato, nonostante un forte ostruzionismo politico e tecnico di chi ha sempre voluto interpretare restrittivamente la riforma di 5 anni fa che ha allentato le nostre incompatibilità  – dichiara il presidente nazionale Gian Battista Baccarini -. Finalmente si fa definitiva chiarezza sull’acclarata compatibilità, in via preventiva e generale, tra l’attività di agente immobiliare e quella di amministratore di condominio, consentendo alle agenzie immobiliari di diventare multidisciplinari ampliando i propri servizi a beneficio e a tutela del cittadino“.

Per la Fiaip, con questa sentenza si raggiunge un duplice obiettivo: porre fine, da un lato, alle forme di illegalità e di abusivismo alimentate in questi anni dalle incertezze interpretative camerali e, dall’altro, alle pesanti ripercussioni lavorative di molti operatori professionali.

I prossimi passi

Il prossimo passo per la federazione sarà l’interlocuzione con il ministero, “affinché intervenga normativamente o, alternativamente, emani, in tempi celeri, una circolare che chiarisca agli enti camerali quali debbano considerarsi, oltre a quella di amministrazione condominiale, le attività compatibili con quella di agente immobiliare, dando finalmente concreta attuazione alla riforma del 2019, da noi fortemente voluta che, normativamente, ha reso compatibili tutte le attività imprenditoriali che erogano servizi in ambito immobiliare in linea con le indicazioni Europee e le moderne esigenze del mercato”, conclude Baccarini.