Fiaip, Fimaa, Anama: presentato al Mimit pacchetto di 5 proposte per emendamenti al Ddl Concorrenza. Richiesta formazione continua obbligatoria

Consulta Fiaip - Fimaa - AnamaPrevedere un percorso di formazione continua obbligatoria per gli agenti immobiliari. È quanto hanno richiesto questa mattina, all’interno di un pacchetto di 5 proposte, i rappresentanti della Consulta interassociativa nazionale dell’intermediazione immobiliare (Fiaip, Fimaa e Anama) al Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy).

Il presidente della Fiaip Gian Battista Baccarini, il presidente di Anama Renato Maffey, il vicepresidente nazionale vicario Fimaa Maurizio Pezzetta e il vicepresidente nazionale vicario Anama Davide Agretti, hanno incontrato il sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci unitamente ai tecnici del ministero tra i quali il direttore generale, Gianfrancesco Romeo e al capo ufficio legislativo, Giulio Veltri.

Al centro dell’incontro il Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, il cui testo base è stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri il 04 giugno scorso, con particolare riferimento alla comune volontà di predisporre un emendamento che interesserà la categoria degli agenti immobiliari e che sarà presentato nel corso dell’iter parlamentare di conversione in legge dal Relatore del provvedimento per il Governo.

“È stato un incontro molto proficuo e concretamente orientato ad incidere positivamente nell’iter di conversione del Ddl Concorrenza”, hanno dichiarato i rappresentanti delle tre associazioni di categoria.

Le proposte

La Consulta interassociativa nazionale dell’intermediazione immobiliare da tempo sta collaborando con il ministero su alcune proposte che sono state trasversalmente condivise durante l’incontro. Su tutte l’importanza che sia normativamente introdotto un percorso di formazione continua obbligatoria ai fini del mantenimento dell’abilitazione con il rilascio di crediti formativi riconosciuti e certificati dalle associazioni di categoria firmatarie di ccnl.

Altre proposte hanno riguardato:

  • la previsione di un percorso universitario dedicato alternativo a quello attualmente previsto per l’accesso alla professione con prova valutativa finale,
  • la necessità di chiarire che gli agenti immobiliari regolarmente abilitati possano intermediare la cessione di quote o azioni societarie aventi per oggetto immobili e/o patrimoni immobiliari senza l’obbligo di frequentare un ulteriore corso ed esame specifico,
  • l’opportunità di reinserire almeno un agente immobiliare con esperienza professionale di almeno 10 anni tra gli esaminatori nelle Commissioni camerali giudicatrici degli aspiranti agenti immobiliari,
  • la necessità di introdurre la forma scritta nell’espletamento dell’attività di mediazione immobiliare a contrasto dell’abusivismo e a favore di una concorrenza leale nel settore.

 “Abbiamo attenzionato cinque proposte. Su tutte la necessità di introdurre un percorso di formazione continua obbligatoria tramite crediti formativi riconosciuti e certificati dalle nostre associazioni, in quanto quelle maggiormente rappresentative a livello nazionale e firmatarie di ccnl, affinché l’intermediario professionale sia costantemente aggiornato mantenendo elevata la qualità del servizio erogato a favore della dinamicità virtuosa del mercato e a salvaguardia della collettività”, hanno concluso i rappresentanti della Consulta.