Fiditalia rinnova la propria solidarietà e vicinanza alle popolazioni dei territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo colpite nei mesi di agosto e di ottobre 2016 da violente scosse di terremoto, prorogando la sospensione del rimborso delle rate dei finanziamenti
- fino al 31 dicembre 2020 per i clienti residenti nei Comuni al di fuori della “Zona rossa”.
- fino al 31 dicembre 2021 per i clienti residenti nei Comuni della “Zona rossa” istituita mediante apposita ordinanza sindacale nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e la data di entrata in vigore della presente disposizione.
Pertanto, i clienti Fiditalia potranno richiedere la sospensione delle rate, in base a quanto stabilito dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, di conversione del decreto – legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016.
Saranno sospesi i pagamenti delle rate, senza alcuna aggiunta di oneri o interessi di mora.
Il regolare iter di rimborso delle rate riprenderà quindi nel mese di
- gennaio 2021 per i Clienti residenti nei Comuni al di fuori della “Zona rossa”
- gennaio 2022 per i Clienti residenti nei Comuni della “Zona rossa”.
COME RICHIEDERE LA SOSPENSIONE DEL RIMBORSO DELLE RATE
La sospensione delle rate verrà applicata a seguito di richiesta scritta da parte dei clienti interessati. La richiesta dovrà essere inoltrata a Fiditalia tramite uno dei seguenti canali:
- fax: 02.4301.8756
- e-mail: [email protected] oggetto SISMA CENTRO ITALIA
- lettera a Fiditalia spa oggetto SISMA CENTRO ITALIA Via G. Silva, 34 20149 Milano,
allegando
- perizia giurata attestante il nesso di causalità diretto tra i danni e il terremoto
- fotocopia di un documento di identità in corso di validità
Per informazioni o chiarimenti, i clienti potranno contattare il Numero 02.4301.8747, nei seguenti orari 9.30-13.30 14.30-18.00 (dal lunedì al venerdì).
Fiditalia si riserva in ogni momento la possibilità di modificare le modalità di accesso a tale agevolazione, anche sulla base di eventuali pronunciamenti governativi o delle Associazioni di Categoria cui aderisce.