Fimaa e i sindacati confederati chiedono un incontro la Ministero per discutere dei “Collaboratori”

Lo scorso 12 marzo i sindacati confederati (Fenamec/Felsa/Cisl, R12/Uilca/Uil, Simedia/Ale/Ugl e Nidil/Cgil) e la Fimaa, hanno scritto una lettera congiunta al Ministero dell’Economia e delle Finanze per un immediato incontro presso la Direzione V, Ufficio IV, (a Giuseppe Maresca, capo della direzione e a Federico Luchetti, dirigente prevenzione dei reati finanziari) sull’attuazione del D.Lgs. n.141/2010, in particolar modo per la parte riguardante la legislazione che interessata il comparto della mediazione creditizia.

All’incontro si dovrebbe approfondire la predisposizione del secondo “Decreto Correttivo” (già uscito in consultazione pubblica), con specifica attenzione alla figura del “collaboratore” che, secondo quanto previsto dal correttivo del D.Lgs. (Modifiche all’art. 17 del D.Lgs.13 agosto 2010, n. 14 – Art.10: “Ai fini del presente decreto legislativo [e del Titolo VI-bis del d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385] per collaboratori si intendono coloro che operano sulla base di un incarico conferito ai sensi dell’articolo 1742 del codice civile”) verrebbe ricondotto alla figura dell’agente di commercio (e quindi assoggettato ad Enasarco).

La lettera è stata sottoscritta da: Valerio Angeletti (presidente Fimaa) e Rossano Asciolla (segretario generale Fimaa), Ivan Guizzardi (segretario generale Felsa/Cisl) e Marcello Frasca (presidente nazionale Fenamec/Felsa/Cisl), Piero Antonio Billò (segretario generale R12/Uilca/Uil) e Mariateresa Ruzza (segretario nazionale Uilca/Uil), Severino Oliva (presidente Simedia/Ale/Ugl) e Giancarlo Bergamo (segretario nazionale Ale/Ugl), e Roberto D’Andrea (segretario generale Nidil/Cgil).