“Il futuro del comparto immobiliare e creditizio sarà all’insegna delle sinergie. Dovremo offrire un servizio sempre più integrato, con agenzie multiservizi, nelle quali si vendono case, si risolvono problematiche urbanistiche e fiscali e si propongono prodotti creditizi”. Questa la previsione di Maurizio Pezzetta, vice presidente vicario Fimaa Italia, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, nel corso del Summit 2020 dell’associazione, dedicato quest’anno a “Il mercato creditizio e immobiliare nell’era digitale”.
Secondo Pezzetta, la digitalizzazione, che ha subito una forte spinta nel settore a seguito della pandemia da covid-19, non potrà sostituire del tutto le attività in presenza svolte dagli agenti immobiliari.
Smart working, per alcune attività degli agenti immobiliari sarà sempre indispensabile la presenza fisica
A causa delle peculiarità dei diversi rami dell’economia, lo smart working non potrà affermarsi indistintamente in tutti i campi. “Anche se ci ha salvato durante la pandemia, non può essere considerato la soluzione per il futuro. Va bene per attività in cui è possibile monitorare il servizio fornito, sia per quantità che per qualità. Ma nell’attività immobiliare e creditizia non può rappresentare la regola”, ha affermato.
E ha sottolineato come l’impossibilità di relazionarsi con molti uffici pubblici abbia spesso messo in difficoltà la conclusione delle vendite. “Lo smart working degli uffici pubblici, come uffici condoni e urbanistica, ha reso difficilissimo concludere affari già in corso. In alcune occasioni, siamo diventati mediatori per evitare l’insorgere di contenziosi tra parti che avevano già definito un accordo ma non potevano concludere la compravendita di un immobile a causa della mancanza di documenti impossibili da reperire nei tempi previsti dal telelavoro. C’è un’altra figura la cui presenza è indispensabile per l’impostazione delle pratiche: il consulente tecnico, cui spesso ci rivolgiamo per avere un parere tecnico sulla base del quale impostare delle successive operazioni”, ha aggiunto.
Per non parlare delle visite alle abitazioni. Secondo Pezzetta neanche la più bella delle immagini o il migliore dei video è riuscito a sostituire i sopralluoghi in presenza. “Le analisi svolte in questi mesi lo dimostrano. Le visite di persona sono state indispensabili per portare a termine le compravendite”, ha dichiarato.
Il mercato ripartirà con il ritorno alla normalità
I presupposti per una ripresa del mercato immobiliare ci sono tutti. “In verità non abbiamo mai avuto condizioni così favorevoli: la quantità di immobili in offerta aumenta le possibilità di trattare sul prezzo e i tassi dei mutui sono particolarmente bassi. Quello che manca ai clienti sono serenità e certezze. Da un lato, ci sono le preoccupazioni per il covid e le speranze legate alla diffusione del vaccino e all’individuazione di cure adeguate; dall’altro le ansie legate all’andamento dell’economia e quindi al proprio futuro lavorativo. Quello che serve al mercato ora è un ritorno alla normalità”, ha dichiarato con rammarico.
No ai tuttologi, sì ai professionisti che collaborano
A chi suggerisce l’accorpamento delle professioni Pezzetta oppone un rifiuto secco: “No alla figura del tuttologo, servono piuttosto sinergie operative e un contributo reciproco continuo fra le diverse figure professionali. Agente immobiliare e mediatore creditizio devono essere due professioni parallele ma distinte, per conservare dignità, capacità e conoscenze adeguate per fornire un servizio utile agli utenti”. E porta l’esempio dell’approvazione della legge 141. “Quando fu approvata eravamo preoccupati e temevamo che tanti bravi operatori sarebbero andati a casa perché l’impianto normativo stravolgeva completamente il modo di fare mediazione. Oggi la dobbiamo ringraziare, perché ha professionalizzato l’attività dei mediatori, delineando una figura attenta, professionalizzata, aggiornata, di cui trae vantaggio in primo luogo il cliente”.
La soluzione proposta dal vice presidente vicario Fimaa Italia è quella dell’agenzia multiservizi nella quale la tecnologia aiuti i professionisti a offrire una consulenza sempre migliore ai clienti.