Fimaa/Confcommercio, Nidil/Cgil, Fenamec-Felsa/Cisl, R12-Uilca/Uil, Simedia/Ale-Ugl hanno incontrato i rappresentanti del Ministero del lavoro sul tema dei contratti dei collaboratori

Fimaa/Confcommercio, Nidil/Cgil, Fenamec-Felsa/Cisl, R12-Uilca/Uil, Simedia/Ale-Ugl hanno incontrato i rappresentanti del Ministero del Lavoro, presente un rappresentante del MEF, sulla questione dei collaboratori delle società di mediazione creditizia e delle agenzie in attività finanziaria, figura introdotta dal decreto legislativo 141/2010, che ha riformato il mercato del credito al consumo.

Le OO.SS.LL. e Fimaa, che hanno in fase avanzata una trattativa per la regolamentazione contrattuale della figura del collaboratore, hanno rivendicato con forza l’autonomia delle Parti Sociali e manifestato la propria preoccupazione circa l’ipotesi, avanzata dal MEF, di emanazione di una norma tendente a inquadrare la figura del collaboratore nella tipologia del contratto di agenzia, norma che le Parti Sociali hanno chiesto di cassare.

Il Ministero del Lavoro, pur riservandosi ulteriori approfondimenti, ha espresso l’avviso che la figura del collaboratore debba trovare la propria regolamentazione nell’ambito delle norme esistenti in materia di lavoro e nel rispetto di queste.

Nel corso della riunione, Fimaa e le OO.SS.LL. hanno ribadito, come già fatto più volte in precedenza, la propria contrarietà sulle modalità di costituzione dell’OAM, previsto dal d.lgs. 141, modalità che hanno consentito ad Associazioni prive di qualunque rappresentatività e che non offrono alcuna garanzia al consumatore, di entrare a far parte dell’Organismo stesso, di fatto impedendo l’ingresso a Fimaa, e a Cgil, Cisl, Uil e Ugl.