Fintech District: nel 2021 40 nuovi ingressi nella community. Le iniziative dello scorso anno

Duecentonove fintech, 17 corporate member, 5 professional member e 5 technical partner. Sono i numeri con i quali si è chiuso il 2021 di Fintech District, realtà nata per favorire lo sviluppo dell’ecosistema italiano e la diffusione di una cultura fintech.

Lo scorso anno 40 realtà sono entrate a far parte della community e hanno iniziato a collaborare con le corporate e i player finanziari tradizionali per dare vita a progetti di open innovation attraverso sinergie industriali e commerciali, sviluppando nuovi servizi e attraendo investimenti.

Il numero di matchmaking tra i diversi attori è inoltre cresciuto del 22% rispetto al 2020. Tra questi anche quello che ha portato all’acquisizione della fintech Redo da parte del corporate member Ocs, per il lancio della soluzione di micro credito al consumo mobile e istantanea basata sui dati alternativi dello smartphone.

Le iniziative del 2021

Lo scorso anno Fintech District ha portato avanti una serie di iniziative volte ad abilitare e favorire la nascita di progetti e momenti di dialogo. Tra queste la Sella Data Challenge, la competizione realizzata in collaborazione con Banca Sella e rivolta alle realtà fintech per individuare nuove soluzioni per personalizzare l’offerta di prodotti e servizi ai clienti grazie all’utilizzo e all’analisi dei dati, e Fin+Tech, l’operazione di ecosistema per la crescita di startup in fase pre-seed e seed lanciata con Cdp Venture Capital.

Il 2021 è stato anche l’anno del secondo appuntamento del Milan Fintech Summit, l’evento annuale internazionale sull’evoluzione dei servizi finanziari realizzato in collaborazione Business International – Fiera Milano, che da più di trent’anni si occupa di formazione e consulenza d’impresa, e con il supporto di Milano&Partners, l’agenzia di promozione ufficiale della città. Con l’obiettivo di rendere il mercato locale attrattivo per gli unicorni internazionali, aiutare le realtà a crescere, attrarre investimenti sul settore e affermare la città di Milano quale capitale europea dell’innovazione, il summit ha coinvolto oltre 70 speaker con una platea sia fisica che virtuale di oltre 500 persone e più di 200 mila utenti coinvolti sui social. Il confronto sui principali trend, sulle sfide e sulle opportunità offerte da un mercato in costante evoluzione ha confermato che la collaborazione tra player finanziari tradizionali, corporate e fintech rappresenta oggi il paradigma di riferimento per tutti gli attori del mercato. La terza edizione si terrà nel 2022.

Il rapporto con la città è stato rafforzato anche con l’adesione di Fabrick, a cui fa capo il Fintech District, a Milano&Partners.

La formazione

Nel corso dell’anno nuovi percorsi hanno, inoltre, arricchito la Fintech District Academy, il progetto formativo di volto a promuovere la diffusione e la valorizzazione della cultura fintech e formare figure con competenze verticali in ambito financial technology grazie al coinvolgimento di esperti del settore che guidano realtà della community. Tra i percorsi di formazione a distanza oggi disponibili, la Fintech Masterclass, il corso trasversale e completo dedicato alle tematiche, e nuovi corsi su temi verticali come equity crowdfunding, data science e crypto&blockchain, realizzati rispettivamente insieme a 200Crowd, Virtual B e Conio, che saranno seguiti da cybersecurity con Swascan nel primo semestre 2022.

Alessandro Longoni, Head of Fintech District, ha dichiarato: “L’evoluzione di Fintech District è andata di pari passo con lo sviluppo del fintech che anche quest’anno si è confermato centrale nello scenario finanziario italiano e globale. Convinti che innovazione e open innovation siano l’unica via per crescere e dare benefici al Paese, vogliamo continuare ad essere un punto fermo e di riferimento per il settore in un anno che si sta prefigurando nuovamente all’insegna dell’incertezza. Anche per cogliere tutte le opportunità del PNRR, è necessario avere un ecosistema dell’innovazione strutturato, riconosciuto e accessibile. Stiamo portando avanti un percorso che guarda al futuro e alle nuove sfide che non vuole essere di crescita solo per noi e per i membri della nostra community ma per l’intero ecosistema italiano; i risultati sono tangibili, basta guardare alla recente acquisizione da parte di Ocs della fintech Redo, frutto delle relazioni create da Fintech District tra le startup della community e i corporate member”.