Le attività del settore bancario rischiano una flessione a vantaggio di quelle portate avanti dai player Fintech. Ne è convinto il 76% delle banche intervistate nell’ambito del Global Fintech Survey 2016 di PwC, che ha raccolto le opinioni di circa 550 ceo, head of innovation e chief information officers a livello globale.
Gli intervistati hanno dichiarato che l’impatto principale delle tecnologie Fintech sul settore bancario sarà un servizio sempre più incentrato sul cliente.
Per evitare di perdere quote di mercato la maggioranza delle banche sta stringendo collaborazioni con le start-up più innovative, allo scopo di migliorare i propri servizi. Il 42% degli intervistati conferma l’avvio di partnership congiunte e l’istituzione di venture fund a finanziamento di queste nuove società.
“I clienti vogliono servizi convenienti, personalizzati, accessibili e user friendly. Per soddisfare queste aspettative, le banche e le società Fintech dovrebbero concentrarsi su opportunità che facciano leva sulle forze reciproche, che si tratti di nuovi prodotti e sviluppi da parte delle start-up o di capacità di distribuzione e infrastrutture lato banche – ha sottolineato Fabiano Quadrelli, fs consulting leader di PwC -. Le Fintech, seppur bravissime a offrire prodotti semplificati e un’integrazione incredibilmente fluida, mancano dell’opportuna sicurezza informatica e della certezza regolamentare che invece caratterizzano le banche. Vediamo quindi le due estremità muoversi verso una relazione nuova e reciprocamente vantaggiosa, e a beneficiarne più di tutti alla fine sarà il cliente”.
Malgrado l’importanza di una cooperazione tra banche tradizionali e nuovi player, ha avvertito Quadrelli, la fase di attuazione è ancora preliminare e potrà volerci del tempo per raggiungere un accordo su come implementarla al meglio “Nel frattempo, le banche dovrebbero iniziare a semplificare prodotti e servizi per facilitare il confronto tra i player del mercato e mitigare la confusione del cliente. In parallelo, è cruciale da parte loro ideare dei prodotti basati sull’esperienza dell’utente, piuttosto che mantenere il solito approccio di ‘procedure secondo le linee guida’. Le banche dovrebbero infine prestare ascolto al feedback dei clienti e tradurlo in un’offerta di servizio in maniera puntuale. Tutte azioni queste che vanno intraprese a prescindere dalla rivoluzione avviata dal FinTech”.