First Cisl: al via la Scuola sindacale nazionale

First Cisl, logoLa First Cisl lancia la propria Scuola sindacale nazionale. L’iniziativa, presentata ieri presso il centro studi Cisl di Firenze vuole rappresentare un laboratorio di confronto con il mondo accademico e culturale.

Il processo che ha portato alla costituzione della Scuola sindacale nazionale ha preso avvio con l’assemblea organizzativa di First Cisl, svoltasi nel novembre scorso a Roma, che ha approvato il documento conclusivo dal titolo “Lo sviluppo delle persone è linfa del cambiamento necessario – Valori identitari, percorsi educativi, processi comunicativi: leve per la crescita della rappresentanza”.

Il sindacato precisa che la nuova iniziativa sarà patrimonio di tutte le strutture organizzative della Federazione e non muta l’assetto formativo già esistente: “le federazioni regionali/macroregionali continueranno infatti a essere il soggetto principale della politica formativa, integrata a livello aziendale, nazionale e confederale, ma la nuova iniziativa vuole contribuire ad allargare gli orizzonti di comprensione della realtà, e questo grazie anche alla scelta di avvalersi soprattutto di docenti di alto profilo prevalentemente esterne/i al mondo sindacale, per sviluppare un’apertura mentale, un’osmosi di sapere e cultura, che non siano esclusivamente condizionate dal contesto lavorativo in cui si esercita la propria attività”, si legge in una nota.

La Scuola sindacale nazionale ha l’obiettivo primario di favorire lo sviluppo delle persone e di consentire un confronto aperto a esperienze e stimoli sia del mondo accademico che culturale, interno ed esterno alla Federazione stessa – ha affermato il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani -. Giulio Pastore, il fondatore della Cisl, ci ha spiegato che il sindacato non deve essere solo uno strumento di difesa economica, ma deve diventare una scuola di democrazia, di responsabilità, di solidarietà e di promozione umana. È questo lo spirito che ci ha guidato nel progettare la scuola. Siamo consapevoli infatti che, nel cambio di paradigma che stiamo vivendo, il bagaglio culturale dei nostri sindacalisti rappresenta la risorsa più preziosa di cui disponiamo per promuovere l’autentico sviluppo della persona umana e l’inclusione a tutti i livelli”.