SimplyWine V puntata
I protagonisti della mediazione creditizia: personaggi e vini a cui somigliano
In questa puntata di SimplyWine gioco in casa e mi cimento nel ricercare punti di contatto tra vini e personaggi attivi nel mondo della mediazione creditizia parlando di un amico di lunga data: Flavio Meloni.
Un professionista dalle mille risorse
Che dire di Flavio? Possiamo sintetizzare descrivendolo come una persona nella quale convivono più anime. Un serio e stimato professionista dalle mille risorse e sfaccettature. Un uomo vulcanico, pieno di idee, come dimostra anche il suo curriculum. Da GuidaMutui agli inizi degli anni 2000, passando per la docenza alla Luiss, fino all’ultimo ruolo in ordine di tempo, ceo di una start up che coniuga finanza e immobiliare, due realtà che Meloni ben conosce.
L’uomo per tutte le occasioni
Al di fuori del lavoro mi risulta sia un buongustaio, a suo agio tanto nel condurre eventi importanti che richiedono una certa formalità quanto in occasioni più informali. Non è insolito vederlo passare da un contesto all’altro con disinvoltura: smette la giacca, si tira su le maniche e il gioco è fatto!
Flavio Meloni in un vino
Flavio per me ha tutte le caratteristiche di un vino sempre in evoluzione, un vino che mantiene la tradizione ma cambia di anno in anno, che ha più anime, un blend o una cuvée. Ad esempio un Custoza oppure un metodo classico, vini che hanno sempre un filo comune ma che negli anni cambiano, si trasformano, evolvono.
Rosso? No, bianco
Sarebbe troppo facile e scontato abbinare alle caratteristiche di Flavio un vino rosso. Per lui scelgo invece un bianco dalla tradizione classica, ma con due anime: da un lato, lo chardonnay, dall’altro, il sauvignon blanc dei Colli Orientali del Friuli, che vanno a comporre il Sottocastello Bianco doc Friuli Colli Orientali di Vigna Traverso, 80% Chardonnay e 20% Sauvignon.
Lo chardonnay dona le principali note del bouquet composte da frutta gialla estiva, tra cui spiccano pesca e albicocca, mentre il sauvignon dà generalmente le caratteristiche di freschezza e profondità aromatica, note di agrumi e frutta secca in maturità. Il tutto avvolto dalle note di spezie donate dal legno della barrique.
Il risultato è un vino dagli aromi complessi che ricordano la frutta matura, i fiori di campo, le spezie orientali ben fusi con la tostatura del legno. Al palato stupisce per la grande struttura e la morbidezza. Con il trascorrere del tempo si evolve, cambia, ogni anno che trascorre in bottiglia ne risulta un vino diverso, proprio come Flavio Meloni, eclettico e dalle mille risorse.