Frimm: utile quasi raddoppiato nel 2022

Frimm LogoFrimm ha chiuso il 2022 con un valore di produzione annuo triplicato e pari a 11,6 milioni di euro e un utile incrementato del 90% rispetto al 2021 e pari a 1,6 milioni. Lo ha reso noto oggi la società, precisando di aver approvato il bilancio lo scorso 22 giugno e aggiungendo che il margine operativo lordo ha raggiunto il valore del 20%.

L’approvazione di bilancio è un momento di riflessione su quanto è stato fatto e anche e soprattutto sul futuro. Dopo 23 anni, noi siamo qui, Frimm è sopravvissuta alla profezia di Bill Gates del 1987 ‘se una cosa funziona è già obsoleta’. Non è solo una questione tecnologica, è una questione di lettura del mercato, perché nessuno è talmente forte da andare contro il mercato di riferimento – ha dichiarato il presidente Roberto Barbato -. Questo risultato ci dice che l’opera di rinnovamento del modello di business è stata decisiva: la divisione investing oggi è trainante per tutto il flusso di lavoro; questo va a vantaggio anche del retail, il core business di Frimm quando nacque. Se non avessimo avuto la capacità di cambiare oggi non saremmo qui, riuniti per l’approvazione del bilancio. Se il mercato, le banche e l’Europa chiedono case green, vuol dire che abbiamo preso la giusta direzione. Del resto, se c’è una cosa che non è mai mancata è la dinamicità”.

Concentrandosi sull’ampliamento dell’organico, Giuseppe Manzo, ad del gruppo, ha aggiunto che “i numeri sembrano entità asettiche, ma raccontano tutto il lavoro svolto dal gruppo e dalle persone che ne fanno parte. È importante che ogni settore, ogni unità di business dell’azienda, e anche obbligazionisti e investitori sappiano che il risultato positivo del 2022 è frutto della fiducia dataci da tutti gli stakeholder. Sappiamo che il 2023 seguirà l’onda positiva dell’anno passato: questo perché ogni business unit ha potenziato ogni progetto con nuove professionalità. L’obiettivo è di ampliare anche il novero di contatti con gli istituti bancari, per aumentare il nostro merito creditizio”.

La società ha reso nota inoltre la composizione del nuovo collegio sindacale: il presidente è Carlo Regoliosi, docente di economia e gestione aziendale all’università Roma Tre e già consulente di società quotate in Borsa. Completano la terna del collegio Fabrizio Bianchi e Luca Porzio.