Wagner, dal canto suo, ha rinviato la notifica al Tribunale Superiore dove comparirà insieme alla FSA per discutere il proprio ricorso.
Sarà quindi il tribunale a sbrogliare una questione piuttosto delicata, il cui esito verrà pubblicato e reso disponibile online a chiunque volesse approfondire la questione.
Ripercorriamo la vicenda: in data 14 aprile 2011 la FSA ha deciso di inibire Wagner a svolgere la propria professione, multandolo per quattro irregolari richieste di mutuo verso se stesso contenti informazioni non corrette e dettagli consapevolmente inesatti circa il proprio credit score; oltre a questo, Wagner avrebbe anche gonfiato i dati relativi al proprio stipendio.
Secondo le accuse mosse dalla FSA, Wagner avrebbe anche omesso di vigilare sull’operato di due mediatori, Neeraj Harish e Richard Fairley colpevoli – come Wagner – di aver avanzato richieste di mutuo a loro vantaggio, manipolando in entrambi i casi il reddito.
Raymond Wagner è inoltre accusato di non aver messo in atto i controlli adeguati per monitore le richieste di mutuo, esponendo la propria azienda al rischio di frode finanziaria, oltre che causare un possibile danno per i consumatori e gli istituti di credito che collaborano con Ambergate.
Anche Harish e Fairley verranno giudicati dal Tribunale che valuterà la richiesta di inibizione allo svolgimento della professione avanzata dalla Financial Services Authority, per aver operato “senza i requisiti di onestà, integrità e competenza per diversi anni”.
Tom Spender, head of retail in enforcement and financial crime, ha dichiarato: “I mediatori del credito hanno il dovere di rispettare le regole imposte dal Authority per tutelare il consumatore e proteggerlo dai rischi. Come FSA – ha concluso – abbiamo promosso oltre 100 azioni legali dal 2005 a oggi contro i mediatori che non hanno rispettato le nostre regole. In futuro continueremo a vigilare sul mercato”.