“Il 2020 di Cofidis Italia nella cessione del quinto è stato un anno molto positivo con circa il 30% in più dei volumi erogati rispetto a quanto stabilito dal piano industriale pre pandemia. Per noi il 2019 è stato un anno di puro setting della macchina commerciale ed operativa, abbiamo portato in produzione macro attività nei vari comparti e completato il team della business unit cq. Il 2020 è stato quindi il primo vero anno nel mercato della cessione del quinto per Cofidis e, seppure con molti cantieri ancora aperti, ci ha dato grandi soddisfazioni e consapevolezza della nostra capacità realizzativa”. Giordano Menon, responsabile della business unit cessione del quinto di Cofidis, presenta così i risultati della compagnia nel comparto cqs, settore nel quale è entrata a ottobre 2018 con l’acquisto del 100% delle quote di Libra Finanziaria Srl, società specializzata iscritta all’Albo Unico ex art. 106 Tub, ampliando la sua offerta di soluzioni di credito destinate ai consumatori.
Che bilancio potete trarre dal 2020?
Il periodo 2019/202020 ha rappresentato per noi una fase di setting e successivo ramp up, non possiamo fare quindi raffronti in termini percentuali, perché sarebbero poco significativi, quanto meno in termini di volumi. Tengo però a sottolineare l’ottimo lavoro fatto in termini di efficientamento e digitalizzazione.
Sicuramente il comparto cessione del quinto è quello che ha sofferto meno la situazione pandemica ma in ogni caso, dopo diversi anni in leggera crescita, il mercato ha comunque visto una contrazione nel 2020 ed è tuttora in leggera riduzione per gennaio e febbraio 2021. La pandemia, nonostante ci abbia messo in difficoltà, arrivando in un periodo già di per sé delicato, ha sicuramente avuto un ruolo fondamentale nell’accelerazione estrema di quelli che erano i nostri obiettivi di digitalizzazione a medio termine.
Quali sono le principali criticità che avete riscontrato?
Come per tutti, la principale difficoltà registrata, dai primi di marzo in poi, è stata quella di raggiungere o ricevere fisicamente i nostri clienti per le consulenze. Abbiamo inoltre avuto problemi operativi, dovuti al non poter lavorare in presenza dalle nostre sedi, volendo tutelare al massimo la salute di tutti i collaboratori.
Quali strategie avete messo in atto per contrastare l’emergenza?
Abbiamo cercato di dotare tutti i collaboratori di strumenti per lavorare da casa il più velocemente possibile e siamo quindi passati già da metà marzo 2020 ad un regime di full smart working.
Contemporaneamente abbiamo provveduto alla digitalizzazione dei processi chiave, in particolare la firma dei contratti di finanziamento, che ci hanno permesso di non avere problemi nella fase di ramp up che stavamo affrontando e, anzi, l’hanno accelerata.
Tutte queste difficoltà aggiuntive sono arrivate in un momento molto delicato per noi e avrebbero potuto mettere in seria difficoltà tutto il progetto cessione del quinto, ma sono orgoglioso per la precisione e la tempestività con cui tutto il team ha risposto, sia per noi che per i nostri partner.
Cosa vi aspettate 2021? Che previsioni avete?
Sicuramente la pandemia non è finita. Quanto accaduto tra marzo e giugno 2020 si è poi ripetuto da ottobre e si sta verificando purtroppo anche oggi. Nonostante questo, abbiamo continuato a crescere incessantemente, sia per quanto riguarda la nostra rete diretta che per quanto riguarda la rete agenti, prova che gli sforzi e gli investimenti fatti sono stati apprezzati.
Attualmente siamo nuovamente in full smart working ma ormai il modello è assolutamente rodato e, infatti, i nostri kpi sono in continuo miglioramento e sempre più operatori si interessano alla nostra offerta commerciale.
Per quanto riguarda i numeri, nel 2021, abbiamo come obiettivo una crescita del 55% dei volumi finanziati, sicuramente un traguardo sfidante specie in questo contesto cosi particolare. Per farlo, il gruppo Cofidis ci sta permettendo di investire più di quanto originariamente previsto dal piano industriale, anche grazie agli ottimi risultati del 2020. Questo ci dà la sicurezza e la tranquillità di poter continuare sull’ottimo percorso tracciato lo scorso anno.
Avete avviato o pensate di avviare accordi con società di mediazione creditizia per la distribuzione dei vostri prodotti di cessione del quinto?
Attualmente ci stiamo concentrando sulla nostra rete di agenti in attività finanziaria per stare fattivamente al fianco di chi ci ha scelto per crescere insieme, oltre che al potenziamento della rete diretta di uffici commerciali Cofidis.