L’utile consolidato del gruppo assicurativo Nobis è raddoppiato nel 2021, passando a 16 milioni dagli 8 del 2020. È cresciuta invece del 25% la raccolta premi complessiva, che ha raggiunto quota 375 milioni. Lo ha reso noto oggi la società, precisando che il prossimo 29 aprile l’assemblea approverà il bilancio dello scorso anno.
Dal punto di vista Solvency II, gli own funds al 31/12/21 ammontano a 160 milioni con il solvency ratio della compagnia danni pari a 175% e di Nobis Vita pari a 432%, in forte rialzo rispetto al 2020.
“Nonostante il perdurare della pandemia con i negativi riflessi sul turismo e le difficoltà del settore automotive dovute alle forti grandinate e aggravate dalla crisi dei microchip, due settori chiave per Nobis Assicurazioni, anche il 2021 si chiude in modo molto positivo – dichiara l’amministratore delegato del gruppo Nobis, Giorgio Introvigne -. Infatti, anche per effetto dell’acquisizione del portafoglio danni di Darag Italia, siamo riusciti a incrementare la raccolta premi sia sul canale agenziale, sia con prodotti innovativi nell’automotive mantenendo sopra il 20% il Roe. Ma il dato di maggiore soddisfazione è l’aver raddoppiato l’utile netto, da 8 a 16 milioni, risultato reso possibile, da una parte, dalla crescita dell’utile della compagnia danni e, dall’altra, dal raggiungimento di un utile positivo nella compagnia vita”.
Un traguardo significativo anche nell’attuale contesto di mercato, che vede la raccolta premi crescere del 3,8%, per effetto dell’incremento del +4,5% fatto registrare dai rami vita e del +1,8% dei rami danni, settore nel quale alla perdita del 4,5% dei premi rca ha fatto da contraltare l’aumento del 5,6% degli altri rami danni.
“Come lo scorso anno non procederemo con la distribuzione dei dividendi reinvestendoli interamente nella società con obiettivi di sviluppo crescente”, conclude Introvigne.