Gruppo Unipol: nel 2021 risultato netto consolidato pari a 796 mln

UnipolIl gruppo Unipol ha realizzato nel 2021 un risultato netto consolidato pari a 796 milioni di euro, rispetto agli 864 milioni di euro dell’esercizio precedente, che fu particolarmente influenzato dalla riduzione della sinistralità conseguente ai lockdown decretati dal Governo per fronteggiare la pandemia covid-19. Lo ha reso noto oggi la società.

Nel 2021, anno pur ancora condizionato dalla pandemia, le limitazioni alla circolazione delle persone sono state meno impattanti mentre è proseguito il calo del premio medio rc auto, con conseguente impatto sulla redditività tecnica del business. Sul risultato netto al 31 dicembre 2021 ha inciso positivamente per 144 milioni di euro il consolidamento pro quota del risultato di Bper Banca. Al 31 dicembre 2021 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13.329 milioni di euro, in crescita (+9,2%) rispetto ai 12.210 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Nel settore danni la raccolta diretta del gruppo, al 31 dicembre 2021, è pari a 7.943 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 7.882 milioni di euro realizzati nel 2020 (+0,8%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto non auto, che hanno permesso di assorbire il contenimento registrato nel comparto auto.

La raccolta auto si attesta a 3.838 milioni di euro, contro i 3.985 milioni di euro del 2020 (-3,7%), ed è stata ancora una volta impattata dalla discesa del premio medio in un contesto di mercato che si conferma molto concorrenziale.

In sensibile crescita i premi non auto, pari a 4.105 milioni di euro (+5,3% rispetto al 2020) favoriti dal contesto di ripresa economica del Paese, dalla spinta commerciale fornita dalle reti di vendita e dal costante interesse della clientela su prodotti salute dove il Gruppo vanta una posizione di leadership.

Il calo del premio medio rc auto si è riflesso, in particolare, su UnipolSai, che registra premi nei rami danni per 6.721 milioni di euro (-0,7%), e su Linear (185 milioni di euro; +0,1%), che si è attestata sui valori dell’anno precedente grazie all’incremento registrato dal portafoglio polizze. In sensibile crescita, invece, la raccolta di UniSalute (519 milioni di euro; +7,5%), che conta circa 11 milioni di clienti e ha gestito 4,2 milioni di sinistri nel 2021, attraverso un network di oltre 20.000 strutture convenzionate.

Si conferma la strategicità del business bancassicurativo in cui operano Arca Assicurazioni (190 milioni di euro; +35,4%) ed Incontra (109 milioni di euro; +29,5%). Tale modello ha valorizzato il know how distintivo di Unipol, attraverso le filiali dei diversi partner bancari nelle quali vengono venduti i prodotti del gruppo.

Nel settore vita il gruppo ha registrato, al 31 dicembre 2021, una raccolta diretta pari a 5.386 milioni di euro con un incremento del 24,4% (4.328 milioni di euro nel 2020). Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo e unit linked, che hanno registrato una significativa crescita. Nel dettaglio UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 2.870 milioni di euro (-7,4% per via del confronto con un 2020 influenzato da alcuni contratti di importo rilevante non riproposti), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 2.423 milioni di euro (+112,6% rispetto a 1.140 milioni di euro nell’esercizio 2020), beneficiando anche dell’ampliamento della rete Bper Banca a seguito dell’acquisizione di sportelli ex Ubi Banca e Intesa Sanpaolo. Il margine sulla nuova produzione vita è stato del 3% (3,1% nel 2020). Il risultato ante imposte del settore vita è pari a 213 milioni di euro, rispetto a 71 milioni di euro realizzati nell’esercizio 2020 che erano stati influenzati negativamente da minusvalenze su cessioni di titoli in portafoglio.