L’incontro bilaterale è volto ad assicurare un sistema globale di regole e controlli, tema di importanza strategica dopo la crisi economica degli ultimi anni e le evidenti frodi avvenute nei sistemi anglo-americani non dotati di controllo notarile. La tre giorni di formazione segue di due settimane quella avvenuta in Consiglio Nazionale del notariato con la delegazione di Pechino, a dimostrazione dell’interesse internazionale verso il sistema di controllo e trasmissione in sicurezza dei dati in via informatica implementato negli anni dal notariato italiano.
I notai russi studiano il notariato italiano
Il corso di formazione per i notai russi prevede l’approfondimento del sistema italiano dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto), l’esposizione del funzionamento del sistema impositivo sugli atti notarili, l’illustrazione della Rete Unitaria del notariato (l’infrastruttura tecnologica che collega il notariato con la Pubblica Amministrazione), l’analisi delle tecniche giuridiche per la redazione dei contratti in materia immobiliare e societaria, nonché lo studio della normativa fiscale, di antiriciclaggio e l’esame del sistema di censimento e mappatura della proprietà immobiliare.