Ibl Banca: cqs, flussi finanziati pari a 930 mln nel 2021

Ibl Banca LogoNel 2021 il gruppo Ibl Banca ha registrato nuovi flussi finanziati per circa 930 milioni di euro, sfiorando la quota simbolica del miliardo di euro. Lo ha reso noto oggi la società, precisando che i flussi finanziati da Ibl Banca ammontano a oltre 730 milioni di euro e quelli finanziati da Ibl Family (partecipata al 70% dal gruppo e al 30% da Tecnocasa Holding) a quasi 200 milioni di euro.

La controllata, precisa una nota stampa, avrà un ulteriore impulso alla crescita nei prossimi mesi in seguito alla trasformazione in banca, per effetto della fusione per incorporazione in Banca di Sconto. La quota di mercato del gruppo bancario in Italia è stimata oggi al 17%, con un obiettivo di crescita nel triennio al 20%.

“La cessione del quinto si conferma uno strumento importante per sostenere i progetti di spesa e di vita delle famiglie. Nel complesso il quadro che emerge dall’analisi del nostro portafoglio clienti è quello di una significativa evoluzione, con nuovi trend, come il sempre maggior peso del settore privato, che si affiancano a dinamiche tradizionali. Nel 2022 saremo presenti sul mercato anche con una nuova banca dedicata al settore grazie al prossimo perfezionamento della fusione per incorporazione di IBL Family in Banca di Sconto e punteremo ad essere un polo di aggregazione per selezionati operatori del comparto”, ha commentato Mario Giordano, amministratore delegato del gruppo Ibl Banca.

Dall’analisi del portafoglio clienti, il gruppo bancario ha ricostruito uno spaccato del mercato della cessione del quinto in Italia, che negli ultimi anni ha registrato una costante espansione, coinvolgendo nuove fasce della popolazione.  

La prima evidenza che emerge è la prevalenza, tra i richiedenti, degli uomini (64%) rispetto alle donne (36%), dato che riflette il divario presente nel mondo del lavoro.

A livello di settore di attività, “il 77% del portafoglio clienti è composto da dipendenti pubblici (14%), statali (27%) e pensionati (36%), mentre il rimanente 23% è costituito da impiegati di società private e parastatali (ad es. Ferrovie dello Stato e Poste Italiane) – precisa un comunicato stampa -. Si conferma pertanto il trend di crescita del settore privato registrato nell’ultimo quinquennio”.

L’età media al momento della richiesta a Ibl Banca risulta essere di 56 anni, l’importo medio erogato è pari a circa 22.300 euro.

Dal punto di vista della distribuzione geografica, “in Italia si conferma una preferenza per la cqs nel Sud (42,2%) e Centro (29,2%) rispetto al Nord (28,6%), con il Lazio al primo posto tra le regioni per volume erogato (15,6%), seguito da Sicilia e Campania a pari merito (14,1%) e Lombardia al terzo posto (11,16%)”, conclude l’analisi.