Idealista: valori immobiliari in calo dell’1% nel III trimestre 2022

Idealista LogoNel terzo trimestre 2022 i valori immobiliari sono diminuiti dell’1% rispetto al trimestre precedente, attestandosi in media a 1.808 euro/m², secondo l’ufficio studi di Idealista.

“I prezzi delle abitazioni hanno registrato un andamento ribassista dopo i mesi estivi, che però è prematuro collegare direttamente all’aumento dei tassi sui mutui ipotecari – dichiara Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi -. Tuttavia, dopo i livelli record raggiunti a cavallo tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2022, c’è una tendenza al rallentamento della domanda, mentre sul fronte dei prezzi si vede ancora un trend positivo nei principali mercati come Milano, Napoli, Bologna, Torino e Roma. È plausibile che si torni a un mercato a più velocità, dove le zone caratterizzate da una pressione maggiore della domanda sull’offerta potrebbero ignorare i rialzi dei tassi poiché hanno una domanda tale da assorbire altri aumenti di prezzo, mentre in quelli in cui il rapporto tra domanda e offerta è più equilibrato, l’aumento dei tassi potrebbe fisiologicamente avere un impatto sulle quotazioni delle abitazioni.

Mercato immobiliare in positivo in più della metà dei capoluoghi analizzati
A dispetto della tendenza nazionale, Idealista ha registrato un andamento positivo del mercato immobiliare in 59 dei 107 capoluoghi osservati. A trainare la crescita è Mantova (6,5%), seguita Monza (6,2%) e Frosinone (5,1%) mentre, dal lato opposto, Oristano (-4,4%), Rovigo (-3,8%) e Vercelli (-3,4%) segnano i cali maggiori.

Quatto sono i centri che non hanno subito variazioni, tra questi Roma, l’unico dei grandi mercati con prezzi di richiesta invariati rispetto a tre mesi fa. Nello stesso periodo Napoli (3,4%), Torino (1%) e Milano (0,8%) hanno continuato a mostrare segni di miglioramento.

La lunga serie di rincari colloca Milano (4.868 euro/m²) al primo posto nella classifica delle città più care per chi deve sostenere l’acquisto della casa davanti a Bolzano (4.474 euro/m²), Venezia (4.423 euro/m²) e Firenze (4.010 euro/m²). Nella parte bassa della graduatoria la più economica è Biella con un prezzo medio di 691 euro/m².

Prezzi stabili in quattro regioni

Dopo l’estate, precisa il report di Idealista i prezzi sono aumentati solo in 4 regioni: Veneto (0,8%), Sardegna (0,5%); Abruzzo (0,4%) e Sicilia (0,3%).  Le altre regioni si attestano su valori inferiori a tre mesi fa, con gli indici di ribasso maggiori nel Lazio (-1,9%), Basilicata (-1,8%%) Campania (-1,5%), Umbria (-1,3%) e Piemonte (-1%). Contrazioni più contenute nel resto delle regioni”.

Il Trentino-Alto Adige (2.635 euro/m2) guida la graduatoria dei prezzi regionali, davanti a La Valle d’Aosta (2.598 euro/m2), e Liguria (2.488 euro/m2). Prezzi sopra la media nazionale di 1.808 euro al metro quadro anche la Toscana (2.340 euro/m2), Lazio (2.141 euro/m2) e Lombardia (2.013 euro/m2). Le regioni più economiche sono Calabria e Molise, rispettivamente con 914 e 865 euro/m2.
Mercati provinciali all’insegna del ribasso

Il 58% dei mercati provinciali ha chiuso il trimestre all’insegna dei ribassi. “Vercelli (-4,6%) segna le contrazioni maggiori seguita da Gorizia (-3,7%), Sondrio (-3,4%), Trieste (-3,3%), Nuoro (-3,1%) e Matera (3%). Stabile Siracusa, altri 44 mercati archiviano il trimestre in terreno positivo con i maggiori rimbalzi nelle province di Bolzano (4,4%), Sassari (3,5%) e Belluno (3%).

Bolzano (4.400 euro/m2) continua a crescere e a confermare la propria leadership nel ranking provinciale dei prezzi staccando nettamente Milano (3.165 euro/m2), Savona (3.115 euro/m2). e Lucca (3.052 euro/m2). Nella parte più bassa della graduatoria c’è sempre Biella (614 euro/m2) davanti a Caltanissetta e Isernia, con 686 e 704 euro/m2”, conclude l’analisi.