Imponi a un popolo cosa mangiare e avrai disturbi alimentari; insegna ad ogni uomo cosa mangiare e avrai un popolo educato all’alimentazione. È questa la sfida lanciata da Pietro Paganini nel suo libro “iFood: come sottrarsi all’ideologia alimentare”, presentato oggi alla Camera dei Deputati. Obiettivo: la personalizzazione della dieta in base al bisogno del singolo individuo.
“Otto miliardi di persone necessitano di 8 miliardi di diete; Il fallimento del progressismo sta nella dieta imposta, fatta a tavolino, imporre il cibo attraverso tantissimi metodi, dai bollini al nutriscore – ha spiegato l’autore -. La tecnologia non dovrebbe imporre cosa mangiare ma indicare di che nutriente abbiamo bisogno; non si deve sostituire l’educazione col totalitarismo. Questo è un libro sulla libertà, i-phonizzazione significa adottare un sistema perché ci dicono che fa bene, ma senza considerare le tradizionali agroalimentari di tutti i popoli”.
Non è il cibo in sé, quanto lo stile di vita. Concetto condiviso dall’onorevole Paola De Micheli, intervenuta in occasione della presentazione del testo, facendo notare come il libro ponga al centro le persone attraverso il benessere dell’alimentazione. Ricordando con orgoglio il suo passato nell’agricoltura, pone l’industria agroalimentare italiana come esempio di innovazione virtuoso.
Il senatore Gian Marco Centinaio ha sottolineato invece come la forza del nostro paese sia “esportare i nostri prodotti freschi dall’altra parte del mondo. In quanto leader, l’Italia deve indirizzare l’educazione al cibo”.
È intervenuto anche il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in diretta da Genova per evidenziare come in Italia “uniamo la cultura della gestione del territorio alle famiglie che tramandano proprio la cultura di generazione in generazione”.
“L’impatto del prodotto non va considerato solo come impatto ambientale, perché un contadino ama e cura il terreno anche se gli standard non rientrano tra gli algoritmi dei profili nutrizionali ideali – ha affermato nel suo intervento il presidente di Federalimentare Paolo Mascarino –. Non ha senso una soluzione valida per tutti perché ognuno reagisce in maniera differente al cibo; non deve essere una lotta ideologica ma un dibattito scientifico”
L’autore
Fondatore dell’Istituto italiano per la privacy e la valorizzazione dei dati (Iip) e di Competere.eu, istituto che si occupa di politiche di innovazione e nutrizione sostenibile, è analista e divulgatore socioeconomico e geopolitico; professore aggiunto in Business Administration presso la Fox School of Business alla Temple University di Philadelphia, e alla John Cabot University di Roma.
Volto noto di programmi e tv, scrive per quotidiani nazionali e internazionali.
La scheda
Titolo | iFood: come sottrarsi all’ideologia alimentare |
Autore | Pietro Paganini |
Edizione | Guerini e Associati |
Collana | Sguardi sul mondo attuale |
Anno | 2023 |
Pagine | 272 |
Prezzo | 18,50 € |