IIA: 60% delle polizze sottoscritte online. Balzo dal 47% del 2022

Italian Insurtech Association IiaAlla vigilia dell’Italian Insurtech Summit, che si terrà a Milano domani e dopodomani, Italian Insurtech Association (Iia) e Join Business Management Consulting, in collaborazione con Reale Mutua e Liferay, hanno diffuso i dati della terza edizione della Ricerca sul consumatore digitale, un report che analizza come evolve la sua propensione verso l’offerta assicurativa digitale, aspettative ed interesse nei confronti dell’AI e verso i servizi extra-assicurativi.

Secondo la ricerca, il settore assicurativo ha registrato una crescita costante, con una penetrazione complessiva di polizze che ha ormai superato il 76%. Col comparto motor che continua a guidare il mercato, è il ramo non motor, trainato dalla protezione casa, a mostrare i tassi di crescita più significativi.

La digitalizzazione è sempre più al centro delle scelte dei consumatori: il 60% delle polizze viene oggi sottoscritto online, con un balzo significativo rispetto al 2022 (quando era il 47%). Crescono anche gli acquisti da smartphone che hanno raggiunto il 36%, rispetto al 25% dello scorso anno.

La preferenza per le polizze digitali è motivata principalmente dalla convenienza economica e dalla semplicità dei processi di acquisto, come confermato dal fatto che il 65% dei consumatori digitali le preferisce a quelle tradizionali. Inoltre, l’interesse per le soluzioni digitali è in costante aumento, con il 79% dei consumatori che dichiara di voler acquistare una polizza digitale in futuro.
I consumatori mostrano una crescente preferenza per l’autonomia nella gestione delle proprie assicurazioni, con l’85% che predilige un percorso di acquisto self-service, supportato da un operatore solo in caso di necessità. Per soddisfare queste esigenze, è fondamentale offrire un processo digitale chiaro e personalizzabile. In particolare, il 57% degli intervistati ha indicato la chiarezza dell’offerta come fattore chiave, mentre il 54% ha sottolineato l’importanza della personalizzazione.

Per quanto riguarda la denuncia dei sinistri, sebbene vi sia una propensione crescente verso i canali digitali (31%), è necessario guidare l’utente con processi intuitivi e snelli per aumentare l’adozione. Gli assistenti AI suscitano un interesse crescente: il 55% dei consumatori si dichiara pronto a utilizzarli durante l’acquisto, mentre il 48% li considererebbe per la denuncia dei sinistri. Tuttavia, persiste una diffidenza legata alla paura di non essere compresi e di dover affrontare tempi di attesa più lunghi. In questi casi, la figura dell’operatore fisico rimane fondamentale per fornire rassicurazione, soprattutto in momenti delicati come la gestione di un sinistro.

I consumatori digitali mostrano un crescente interesse per i servizi extra-assicurativi, ovvero quei servizi aggiuntivi che vanno oltre la tradizionale copertura assicurativa. Uno dei comparti che suscita maggiore interesse è il ramo salute, per cui i consumatori manifestano una forte preferenza per i servizi a domicilio (56%), come l’assistenza sanitaria e le consulenze mediche in videochiamata (48%).

Per quanto riguarda le prestazioni in struttura, sono disposti a spostarsi dalla propria residenza purché vengano garantiti convenienza economica (60%), rapidità (54%) e professionalità (50%).
Oltre al settore sanitario, il 51% degli intervistati mostra interesse anche per servizi legati al settore property (gestione immobiliare, manutenzione, sicurezza) e il 44% per il wellness (palestre, centri termali, coaching). Questo dimostra come le assicurazioni abbiano l’opportunità di ampliare la propria offerta, soddisfacendo bisogni sempre più specifici e personalizzati.

Con un consumatore sempre più evoluto, che predilige operare in autonomia e con una maggiore propensione verso le polizze digitali, il mondo assicurativo dovrà investire sempre più in tecnologie e piattaforme in grado di offre all’utente finale semplicità praticità nell’acquisto – dichiara Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Iia -. L’intelligenza artificiale generativa avrà il merito di semplificare al cittadino la scelta di una polizza, aiutando ad eliminare quel preconcetto che il mondo assicurativo è qualcosa di arcano e complesso. L’evoluzione del mercato deve quindi andare in questa direzione, sviluppando prodotti sempre più su misura che possano essere sottoscritti da mobile, in maniera immediata, agevolando il rapporto tra l’assicurato e la sua polizza. Una cosa che non sempre il mercato è stata in grado di fare e che motiva il fatto che l’Italia sia uno dei Paesi meno assicurati al mondo”.

“Innovazione e trasformazione digitale continueranno ad essere elementi competitivi chiave per il futuro dei player assicurativi che sono chiamati a proseguire lo sviluppo delle proprie offerte e modelli di servizio per restare al passo dei consumatori – afferma Pietro Angelini, partner di Join Business Management Consulting, società di consulenza specializzata in piani di trasformazione assicurativi -. Le nuove frontiere tecnologiche offriranno grandi opportunità di ottimizzazione e crescita per le assicurazioni e, per soddisfare le aspettative dei consumatori, sarà prioritario attivare progettualità mirate ad un loro efficace innesto nei processi aziendali bilanciando attentamente automazione e contatto umano”.