Il 12 febbraio, a Milano, convegno su “La valutazione dell’impronta ambientale: un driver di competitività e di sviluppo economico”

Dopo quella prevista il giorno precedente alla Cassa Rurale di Treviglio, nel capoluogo lombardo si tiene la seconda tappa del roadshow di presentazione dei nuovi bandi ministeriali per l’occupazione giovanile nella green economy e il carbon e water footprint, ossia per la valutazione dell’impronta ambientale in termini di emissioni di CO2 e consumi idrici.

Il Credito Cooperativo, spiega un comunicato, da tempo ha inserito lo sviluppo della green economy tra i suoi principali obiettivi di prospettiva, mettendo in campo anche la Banca di Investimenti per il Territorio, presente al convegno con il proprio advisor Giovanni Giusiano.

Bit è una società di consulenza e servizi per lo sviluppo locale – nata nel 2006 per iniziativa di un gruppo di Banche di Credito Cooperativo, Iccrea Holding e Federcasse – che fornisce agli istituti di credito strumenti per accompagnare la crescita delle imprese impegnate nelle “tre A”: agricoltura, agroalimentare e ambiente. BIT rappresenta l’anello di congiunzione e di comunicazione tra le necessità delle imprese e delle banche, favorendo la stesura di progetti di successo in grado di ottenere i migliori risultati in termini di finanziabilità, sostenibilità economica ed ambientale. Particolare attenzione è rivolta agli interventi per l’uso razionale delle energie e delle fonti rinnovabili.

Alle Bcc lombarde ed alle imprese clienti verranno illustrati i meccanismi innovativi, gli incentivi, le leggi e le misure adottate dal Ministero dell’Ambiente e dal Governo per promuovere crescita verde, riduzione delle emissioni di anidride carbonica e semplificazione di procedure e normative ambientali.

Al convegno interverranno Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Leonardo Salvemini, Assessore Ambiente, Energia, Reti e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano.

Modera Raffaele Tiscar di Finlombarda.

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