A Vancouver, ad esempio, la città con il mercato residenziale più costoso di tutto il Canada, il prezzo delle case è diminuito del 2,5% in confronto a gennaio 2012. Viceversa nello Stato del Victoria si è avuto il primo aumento degli ultimi 13 mesi.
Complessivamente su 11 delle maggiori zone urbane monitorate, sette hanno mostrato una diminuzione nel costo delle case (Calgary, Edmonton, Hamilton, Montreal, Toronto, Vancouver e Winnipeg) e quattro un aumento (Halifax, Ottawa, Quebec e Victoria).
Nei giorni scorsi il Fondo monetario internazionale aveva sottolinenato che in base ai dati a sua disposizione, alla fine del 2012 i prezzi del mercato immobiliare canadese continuavano ad essere sovrastimati di circa il 10%, invocando a questo proposito un intervento delle autorità del Paese.
“Le nostre fonti indicano che, sebbene vi siano differenze sostanziali da regione a regione, in Canada il costo delle case è mediamente più alto del dovuto del 10%”, ha dichiarato Roberto Cardarelli, capo della missione del Fmi nel Paese. “Le autorità potrebbero dover intervenire con misure ad hoc, innalzando il deposito richiesto per la concessione di un mutuo, ad esempio, o abbassando il loan to value dei prestiti”.
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