CAPANNONI. Il mercato dei capannoni, spiega l’analisi, segnala una diminuzione dei prezzi del 5% per le tipologie usate e del 5,9% per le tipologie nuove; i canoni di locazione sono diminuiti rispettivamente del 6,3% e dell’8,8%. I capannoni sono utilizzati per lo più per svolgere attività di vendita e produzione. I tagli più richiesti in locazione non superano i 500 mq. Gli aspetti più importanti nella scelta dei capannoni sono l’altezza, la presenza di un’area di carico e scarico delle merci, la vicinanza alle arterie di comunicazione e il posizionamento nella zona industriale. Tra le attività che si insediano nei capannoni ci sono carrozzerie, studi fotografici, scuole di ballo, depositi. In diminuzione, alla luce anche dell’andamento del mercato immobiliare residenziale, la tendenza a convertire questi immobili in loft.
NEGOZI. Nel corso del secondo semestre del 2012 le quotazioni dei locali commerciali situati in “vie di passaggio” hanno registrato una contrazione del 4,8%, mentre quelle dei locali posizionati in “vie non di passaggio” sono diminuite del 5,0%. Sul mercato delle locazioni si registra una contrazione dei canoni per le tipologie in “via di passaggio” pari a -6,9%, per quelle in “via non di passaggio” del -5,5%. Le richieste dei locali commerciali sono fortemente orientate alla locazione, formula scelta dall’imprenditore che decide di avviare un’attività commerciale e che evita così di immobilizzare il capitale. Soltanto una volta che l’attività è avviata si può pensare d’acquistare. Chi cerca locali commerciali in affitto si orienta prevalentemente su tagli inferiori a 100 mq (75,8%). Il 15,7% cerca tagli superiori a 150 mq. A cercare in acquisto sono prevalentemente investitori. I tagli più richiesti sono inferiori a 100 mq (45,6% cerca tagli fino a 50 mq). Gli immobili commerciali garantiscono rendimenti annui lordi intorno al 7%, decisamente più elevati rispetto a quelli che si registrano sul mercato immobiliare residenziale. Nelle zone centrali i rendimenti possono essere più contenuti rispetto alle zone periferiche ma questo viene compensato dalla presenza di tassi di vacancy molto bassi. Chi cerca un negozio per investimento (con l’intenzione di metterlo a reddito), così come per avviare un’attività commerciale, è molto interessato alla posizione dell’immobile. Questo ha determinato una maggiore contrazione di valore per le soluzioni posizionate in “vie non di passaggio” che, negli ultimi anni, hanno perso appeal e, sempre più spesso, sono utilizzate per svolgere attività di ufficio o di erogazione di servizi.
UFFICI. Sul mercato degli immobili destinati al terziario si registra una contrazione del 5,2% delle locazioni delle tipologie usate e del 9,3% per le tipologie di nuova costruzione; i prezzi sono diminuiti rispettivamente del 5,7% e del 6,7%. Anche il segmento degli uffici quindi registra un periodo di difficoltà: le aziende tendono a ridimensionare gli spazi o a decentralizzarsi per abbassare i costi della locazione. In questo caso si prediligono le soluzioni inserite all’interno di contesti direzionali o comunque in zone ben servite e facilmente raggiungibili. Le tipologie più richieste sono quelle comprese tra 50 e 100 mq, possibilmente cablate e modulabili.
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