In vigore il regolamento Eidas 2. Ai posti di blocco il portafoglio europeo di identità digitale

Unione Europea Integrazione EuropeaSono entrate in vigore il 20 maggio le norme sull’istituzione di un’identità digitale europea, con le quali il regolamento Eidas 2 (electronic IDentification, Authentic and trust Services) istituisce il portafoglio europeo personale di identità digitale.

In vigore dal 2026, il portafoglio europeo di identità digitale consisterà in un’app mobile emessa in ciascuno Stato membro. Consentirà ai cittadini e ai residenti dell’Ue di identificarsi online in piena sicurezza per accedere a servizi online pubblici e privati in tutta Europa. 

Il documento rivoluzionerà l’identificazione digitale. Ogni utente del portafoglio sarà in grado di utilizzare servizi online, condividere documenti digitali come una patente di guida mobile o una prescrizione elettronica, aprire conti bancari o effettuare pagamenti in pieno controllo dei dati personali. La Commissione ha già investito 46 milioni di euro nel programma Europa digitale in quattro progetti pilota su larga scala per testare l’app in una serie di casi di uso quotidiano, tra cui la patente di guida mobile, la sanità elettronica, i pagamenti, l’istruzione e le qualifiche professionali. È stato inoltre pubblicato un secondo invito a presentare progetti pilota su larga scala per sostenere la diffusione dei portafogli.  

Dopo l’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione europea preparerà gli atti di esecuzione per garantire che tutti i portafogli presentino lo stesso elevato livello di sicurezza e protezione dei dati e funzionino senza soluzione di continuità in tutta l’Ue. 

Si compie un passo importante nello sviluppo del portafoglio di identità digitale dell’Ue. Tra circa due anni ogni cittadino europeo sarà in grado di gestire in sicurezza i documenti digitali personali e di accedere a servizi online pubblici e privati con il pieno controllo dei dati personali provenienti da un’app mobile personale offerta su base volontaria a tutti i cittadini e residenti europei”, ha dichiarato Margrethe Vestager, commissaria europea per la concorrenza.

L’entrata in vigore delle norme europee sull’identità digitale è un passo importante verso l’obiettivo dell’Ue per il 2030 di offrire ai cittadini europei la possibilità di utilizzare un’identità digitale sicura e rispettosa della vita privata. Darà ai cittadini il controllo sui loro dati personali nel mondo digitale e rafforzerà la sovranità tecnologica dell’Europa”, ha aggiunto Thierry Breton, commissario per il mercato interno.