Inchiesta Mps: il Codacons si costituisce parte offesa e lancia azione di azione di risarcimento contro l’istituto

Dopo il blitz della Finanza presso gli uffici di Monte dei Paschi di Siena, il Codacons ha deciso di costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura senese, e lancia oggi una azione risarcitoria nei confronti dell’istituto di credito da parte di azionisti e clienti della banca.

“I reati per cui si procede sono molto gravi, e le ipotesi avanzate dalla magistratura configurerebbero un danno per correntisti e azionisti di Mps – spiega il presidente Carlo Rienzi . In particolare il rischio è quello di un utilizzo illecito dei soldi dei correntisti, in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie all’acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi. Operazioni che potrebbero aver avuto addirittura ripercussioni negative sulla qualità del servizio reso all’utenza e sui costi a carico della clientela. Danneggiati appaiono anche gli azionisti della banca, il cui  titolo in Borsa è stato ieri sospeso per eccesso di ribasso, chiudendo con quasi un -7%”.

Il Codacons, in rappresentanza degli utenti dei servizi bancari e finanziari, ha deciso dunque di intervenire come parte offesa nel procedimento, ed ha avviato le pratiche per una azione risarcitoria nei confronti dell’istituto, alla quale possono già da oggi aderire correntisti e azionisti Mps, utilizzando il modulo presente sul sito www.codacons.it. Attraverso questa azione l’associazione fornirà anche assistenza legale agli utenti Mps per la futura costituzione di parte civile.