Dopo un botta e risposta a suon di comunicati stampa si sposta sulle carte bollate il dibattito sulla data di chiusura della procedura di infrazione n.2175 aperta dalla Commissione Europea nei confronti del nostro Paese nel 2018 e relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e, nella fattispecie, alla incompatibilità tra il ruolo di collaboratore di mediatore creditizio e quello di agente immobiliare.
Lo scorso 17 novembre la Federazione italiana mediatori agenti d’affari (Fimaa), ha annunciato di aver ricevuto dalla Commissione europea una comunicazione che data al 20 giugno 2022 la chiusura della procedura di infrazione in materia di incompatibilità per la professione di agente immobiliare. Pronta la replica della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip), che il giorno dopo ha fatto risalire al 29 settembre l’archiviazione di cinque procedure di infrazione, tra cui la n. 2018/2175, relativa alla professione di agente immobiliare. Quindi successivamente all’entrata in vigore del Ddl Concorrenza 2021, avvenuta il 27 agosto 2022.
Oggi la Fimaa è tornata sull’argomento e ha diffuso il documento ricevuto dalla Commissione europea a seguito di una richiesta di accesso inoltrata dalla Federazione lo scorso 17 agosto.
La Fimaa ha “richiesto di ricevere i documenti relativi alla procedura di infrazione 2018/2175 sulla ‘Non conformità di alcune disposizioni nazionali con la Direttiva Qualifiche Professionali 2005/36/CE come modificata dalla Direttiva 2013/55/UE in Italia primo lotto’ e in particolare ha richiesto ‘le informazioni in base alle quali la Commissione europea ha deciso di chiudere il caso’”.
In un comunicato stampa la Fimaa afferma che “la Commissione Europea ha chiuso il caso il 20 giugno 2022 basandosi sulla legislazione italiana vigente in quel momento, la Legge Europea 2019-2020. Le decisioni della Commissione, infatti, non possono che basarsi sugli atti ufficiali dello Stato membro (le leggi) non su proposte di legge o su denunce di soggetti privati. Il 20.6.2022 quindi la Commissione Europea ha definito la predetta procedura d’infrazione, disponendone la chiusura. Il 29.9.2022 tale chiusura, insieme a quella di altre tre procedure di infrazione, è stata comunicata dalla Commissione Europea allo Stato Italiano, ma è chiaro che un conto è il momento in cui avviene la comunicazione, un altro conto è il momento in cui è avvenuta la decisione”.
Secondo la Fimaa è infine logico ritenere che “tale decisione di chiusura di una procedura di infrazione pendente da oltre 4 anni non sarebbe potuta intervenire a distanza di solo un mese dall’entrata in vigore, il 27.8.22, della ulteriore riforma portata dalla legge 5.8.2022 n.118 (Ddl Concorrenza 2021)”.