Inflazione: per il Comitas quella “reale” subita dalle imprese è doppia rispetto a quella registrata dall’Istat

La crescita generalizzata dei prezzi ma soprattutto l’aumento record del carrello della spesa, che, sottolinea il Comitas, incide pesantemente cui redditi medio/bassi, ha prodotto una fortissima riduzione dei consumi, specie di quelli non primari, diminuiti mediamente del 4,2% rispetto all’anno precedente. Le microimprese, tuttavia, hanno subito una inflazione “reale” che è almeno il doppio rispetto a quella rilevata dall’Istat, ma che è stata in gran parte assorbita dalle piccole attività, le quali hanno ridotto ulteriormente i propri margini di guadagno. La contrazione dei consumi e la nuova riduzione dei guadagni hanno avuto ripercussioni negative sulla salute di migliaia di microimprese, già messe a dura prova dalla crisi economica. I dati sull’inflazione del 2012, ha concluso l’associazione, dovranno far riflettere il nuovo Governo sulla necessità di scelte capaci di far riprendere l’economia nazionale, salvaguardando la capacità di spesa delle famiglie e quindi la sopravvivenza di centinaia di migliaia di piccole e microattività.

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