Francesco Alfonso, presidente Oam, al Leadership Forum 2025: “A crescita ruolo intermediari del credito corrisponda responsabilità verso i consumatori. Fiducia è fondamentale”

Francesco Alfonso, presidente OamÈ un invito alla responsabilità quello mandato dal presidente dell’Oam, Francesco Alfonso, ai professionisti dell’intermediazione del credito in occasione del Leadership Forum 2025, evento tenutosi a Milano lo scorso 11 dicembre e diffuso online oggi.

Il ruolo degli intermediari del credito sta costantemente crescendo a fronte della trasformazione del sistema creditizio. Secondo alcune stime pesano meno del 24% dell’intero mercato sul credito al consumo italiano, con punte dell’80% per quanto riguarda la cessione del quinto. All’incremento del ruolo sul mercato deve però corrispondere un’elevata responsabilità nei confronti dei consumatori. Nel settore del credito la fiducia è fondamentale: senza di essa si mina la stessa crescita del mercato. I consumatori che si rivolgono a voi devono sapere che siete in grado di offrire di un prodotto che non metta a rischio la solvibilità”, ha dichiarato.

Francesco Alfonso ha poi ricordato che il recepimento della Direttiva Ccd 2 alzerà ulteriormente il livello di tutela del consumatore. E ha sottolineato come gli operatori non debbano farsi cogliere impreparati.

Gli elementi che possono ridare vigore alla domanda di credito

Si è poi soffermato sul mercato del credito, evidenziando i segnali positivi che appaiono all’orizzonte.

Il 2024 non è stato facile per l’industria del credito. I dati della Banca d’Italia e dell’Abi indicano una domanda di finanziamenti in diminuzione. Secondo le ultime stime dell’Associazione bancaria a ottobre 2024 i prestiti a imprese famiglie sono scesi del 2% rispetto a un anno prima. Si tratta di un andamento collegato al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestito. Dall’altro lato stiamo fortunatamente assistendo a una lieve riduzione dei tassi di interesse sui finanziamenti, che dovrebbe accentuarsi nel caso di un ulteriore taglio dei tassi di riferimento da parte della Bce. Si tratta di elementi che potrebbero ridare il rigore alla domanda di credito”, ha affermato Francesco Alfonso.

Aumentano i collaboratori di agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi

A fronte di un anno complicato, l’Oam segnala che, in base ai dati di fine novembre, il numero degli iscritti agli elenchi è rimasto sostanzialmente stabile, con un aumento consistente del numero dei collaboratori sia degli agenti in attività finanziaria che dei mediatori.

Un risultato commentato con soddisfazione dal presidente.

Francesco Alfonso ha infine segnalato come l’Oam stia diventando un punto di riferimento per le autorità del settore, anche grazie a un aumento delle segnalazioni ricevute.

Abbiamo proseguito sulla nostra azione contro l’abusivismo e nella nostra azione di vigilanza. Abbiamo effettuato un’attenta verifica dei requisiti per l’esercizio dell’attività da parte degli iscritti, dal requisito di professionalità concernente il titolo di studio al conseguimento dell’aggiornamento professionale, al controllo del requisito di onorabilità. Infine, e non meno rilevante, abbiamo utilizzato lo strumento delle comunicazioni al mercato per garantire, da un lato, la tutela dei consumatori e, dall’altro, la possibilità di effettuare al meglio l’attività di vigilanza” ha concluso.