Carlo Chidini, presidente Più Mutui Casa: “Il nostro 2024 ricco di successi: intermediato cresciuto del 20% ed erogato pro capite straordinario”

Carlo Chidini, presidente Più Mutui CasaIntermediato in crescita del 20%, penetrazione assicurativa in aumento, rete molto performante, livello di gradimento dei clienti elevato. E una macchina per la formazione e la pianificazione degli incontri pienamente efficiente. Sono numerosi i motivi di soddisfazione per il 2024 di Più Mutui Casa.

A riassumerli è il presidente Carlo Chidini, che condivide anche le sue previsioni sull’andamento dei tassi di interesse sui mutui per il 2025.

Il 2024 è stato un anno soddisfacente, nel quale abbiamo registrato una crescita robusta sia nell’intermediato che nel fatturato. Un aumento che viaggia a un ritmo doppio rispetto a quello di mercato e ci rende particolarmente orgogliosi. Nell’anno appena concluso abbiamo siglato nuove partnership bancarie e capitalizzato i cambiamenti strategici introdotti nel 2023 nell’ambito delle riunioni interne e della formazione delle nostre risorse a tutti i livelli, dai collaboratori agli area manager, ai tutor, ai direttori. Una riorganizzazione che ha avuto effetti molto positivi sul 2024: se il comparto dei mutui è cresciuto del 6% e quello della mediazione creditizia del 10%, noi siamo arrivati al 20%. Il tutto mantenendo inalterato il numero dei collaboratori che, con una media di 3 milioni di erogato pro capite, si collocano in cima al mercato di riferimento in termini di performance”.

Partiamo dai risultati, com’è andato il 2024 e come prevedete di chiudere il bilancio?
Il 2024 è stato un anno a due velocità: nel primo trimestre abbiamo difeso con successo ma con fatica i risultati del 2023; a partire da aprile – grazie a una serie di attività messe in campo in ambito commerciale, formativo e di organizzativo – abbiamo registrato una serie di incrementi mese su mese che ci porteranno a concludere l’anno con un erogato superiore del 20% rispetto al 2023 e un aumento del 10% della nostra penetrazione assicurativa.
Chiuderemo complessivamente con 940 milioni di intermediato, una cifra che ci avvicina al miliardo e ci rende particolarmente orgogliosi, soprattutto per il fatto che nel 2024 abbiamo sostituito, più che incrementato, il numero dei nostri collaboratori.

Quante risorse conta oggi la vostra rete e come ha performato?
Più Mutui Casa ha chiuso il 2024 con 300 consulenti del credito. La nostra società di mediazione si distingue sul mercato poiché punta quasi essenzialmente sui neofiti, aspetto che implica la necessità di dedicare particolare cura e tempo alla crescita del vivaio. Una dedizione che viene ripagata dai risultati straordinari della nostra rete: lo scorso anno abbiamo registrato un erogato pro capite di 3 milioni di euro, che è più del doppio della media di mercato. Siamo in cima alla classifica sia in termini di intermediato che in termini di fatturato pro capite.
E abbiamo un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti, che nel 2024 ci hanno premiato facendoci superare le 1.000 recensioni positive su Tripadvisor con il 93% delle recensioni a 5 stelle. Un aspetto al quale tengo molto, poiché sono sempre stato dell’opinione di dover fornire un servizio eccellente e mantenere praticamente a zero le incomprensioni con gli acquirenti.
Tutto questo indica che lo stato di salute della nostra rete è ottimo.

Quali strategie avete messo in atto per garantire queste performance?
I numeri di bilancio sono il risultato di tre fattori: l’introduzione di nuove convenzioni, che sono state lanciate a inizio anno e hanno già iniziato a far sentire la loro valenza nel portafoglio distributivo; il programma di digitalizzazione, che sta procedendo e ci ha portati a concludere con la firma digitale l’85% dei nostri contratti e incarichi; la capitalizzazione dei cambiamenti strategici nell’ambito della riorganizzazione delle riunioni e della formazione.

Come avete riorganizzato la formazione e le riunioni?
Abbiamo istituito un programma di riunioni cadenzate nel corso dell’anno per le risorse appartenenti a tutti i livelli: dai collaboratori agli area manager, ai tutor, ai direttori. Ogni categoria si incontra in presenza secondo un calendario ormai rodato. Ovviamente la parte del leone la fanno i collaboratori, cui dedichiamo anche le tappe di un tour di formazione che si svolge in tre tappe, attraversando tutto lo Stivale e raccogliendo un centinaio di consulenti per ogni data. Sono degli eventi veri e propri, nel corso dei quali promuoviamo la crescita professionale e personale di tutti i partecipanti.

Quali obiettivi vi siete dati per il 2025?
Nell’anno appena iniziato continueremo a investire in due direzioni: la crescita personale, oltre che professionale, delle nostre risorse e la formazione. Queste attività, insieme con il taglio dei tassi da parte della Bce, ci permetteranno di proseguire nel nostro percorso di crescita.
In termini di rete contiamo di chiudere il 2025 con 330 collaboratori, continuando a lavorare con cura sull’inserimento di neofiti.

Hai accennato al taglio dei tassi, quali sono le tue previsioni per il mercato dei mutui nel 2025?
Lo scorso 30 gennaio il consiglio direttivo della Bce ha dato la quinta sforbiciata ai tassi di interesse. Questo comporta, dal lato bancario, una maggiore disponibilità alla concessione di credito, poiché l’attività dei finanziamenti risulta potenzialmente più remunerativa del semplice deposito della liquidità presso la Bce, e, dal lato delle famiglie, una maggiore fiducia nel mercato e propensione ad accendere un mutuo o a rinegoziarne uno esistente.
Già da aprile dello scorso anno abbiamo avuto modo di vedere come il termometro della fiducia della famiglia italiana che ricorre al mutuo per comprare casa sia ritornato a livelli molto interessanti. Questo si è riflesso anche sulle richieste di finanziamenti e ci permette di affrontare l’inizio del 2025 con un magazzino molto più consistente rispetto all’inizio del 2024. Mi aspetto quindi di ripetere le attuali performance.