Nel 2021 Fides ha chiuso il bilancio con un utile netto di 6.873.032 euro (2.755.292 euro al 31 dicembre 2020) e un Roe al 14,71% (5,97% nel 2020), con un patrimonio netto in aumento e pari a 53.609.824 euro (48.937.315 nel 2020), e un margine di intermediazione cresciuto del 31,35% rispetto al 2020. In particolare, le erogazioni delle cessioni del quinto sono cresciute nell’anno appena trascorso del 2,4%; i prestiti personali del 51,4%; il tfs del 3,6%.
Risultati soddisfacenti per la società che quest’anno festeggia i 75 anni dalla sua costituzione. Ne abbiamo parlato con Gerolamo Pellicanò, presidente di Fides. Avvocato cassazionista, deputato in Parlamento dal 1983 al 1994, membro del consiglio di amministrazione del Banco di Desio e della Brianza dal 2002 al 2020, anno in cui è stato chiamato a ricoprire la carica di presidente della società specializzata nel credito al consumo, Pellicanò parte proprio dal 75° compleanno dell’azienda.
“È un traguardo di rilievo, perché è un indice di tradizione, radicamento, competenza e solidità. Dal 2007 Fides è entrata a far parte del gruppo Banco Desio, che vanta quasi centoquindici anni di storia e che fa capo alle famiglie Lado e Gavazzi. Fu per la banca una scelta strategica. La specializzazione, non tanto di prodotto ma di segmento, consente di soddisfare al massimo i bisogni della clientela. Siamo molto orgogliosi di tutto ciò, che confidiamo sia un valore riconosciuto nel mercato”.
Quali sono i punti di forza di Fides?
Il nostro faro sono specializzazione e diversificazione. Vogliamo essere protagonisti nel settore del credito al consumo, diversificando i nostri prodotti in modo da potere soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. Nella prima parte del 2021, Fides ha focalizzato l’attività commerciale su attività di supporto e consolidamento della rete agenziale e del portafoglio clienti. Questa attività si è rivelata assai utile.
Come si concretizza la diversificazione?
Posto che siamo e vogliamo restare cessionisti, il 36% è rappresentato dalla cqp, il 34% dalla cqs, l’8% dalle deleghe di pagamento. I prestiti personali costituiscono il 18% e il tfs il 4% del dato complessivo della nostra produzione.
Desidero ricordare che nel corso del 2021 si è consolidata l’offerta dei prodotti di anticipo tfs, che ha consentito di superare il risultato conseguito nell’anno precedente.
In ogni caso siamo aperti a nuovi strumenti innovativi, per fornire la migliore e più ampia offerta ai consumatori.
Concentrando l’attenzione sugli specifici prodotti, come si è evoluto il business della cessione del quinto?
La società ha gestito e superato i previsti impatti del cambio radicale del modello di pricing del prodotto cessione del quinto, adottando interventi di modulazione dell’offerta sul comparto dipendenti pubblici e formazione/informazione sulle reti di vendita. Ciò ha consentito nel quarto trimestre del 2021 di tornare ai volumi erogati pre-covid.
Nello scorso esercizio ha iniziato a rafforzarsi il canale distributivo rappresentato dalle filiali del Banco di Desio, i cui risultati si sono incrementati del 19%.
Il dato della cqp ha registrato un aumento dei volumi erogati del 5,5%, mentre, anche se in ripresa, i dati della cqs e deleghe di pagamento hanno maggiormente risentito dei fattori legati alla crisi sanitaria in corso. Al 31 marzo 2022, la cessione del quinto dello stipendio e della pensione rappresentano rispettivamente il 43% e il 47% del giro d’affari erogato. Mentre il settore pubblico e parapubblico rimangono preponderanti, pur in una situazione di crescita sulla produzione complessiva del comparto privato.
Com’è cambiato il vostro approccio al prestito personale?
Innanzitutto, abbiamo ampliato con successo la fase pilota di collocamento del prestito personale tramite gli agenti Fides, che oggi apprezzano il prodotto e per i quali stiamo lavorando a nuove iniziative specifiche.
Il prestito personale rimane, inoltre, il prodotto Fides più apprezzato dalle filiali del Banco di Desio e della Brianza. Per questo canale distributivo è stata costruita un’offerta dedicata a diversi target di consumatori per i quali la capogruppo ha sviluppato campagne commerciali ad hoc. La crescita del prodotto prestito personale “Migliora” ha confermato la capacità di Fides di cogliere i bisogni del cliente della capogruppo, consentendo una crescita oltre i dati medi del mercato.
Come sta cambiando la vostra rete di vendita?
Nel 2021 Fides ha sviluppato e consolidato il canale agenti, impegnandosi nella valutazione di nuovi rapporti commerciali e nella cura e rafforzamento di quelli esistenti. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale e offriamo agli imprenditori della nostra rete l’opportunità di partecipare e condividere lo sviluppo del nostro brand mediante l’apertura di nuovi negozi a marchio Fides S.p.A. – Gruppo Banco Desio.
Anche la capogruppo, mediante la sua rete di filiali, punta decisamente su Fides nella distribuzione dei prodotti di credito al consumo.
Nel 2020 abbiamo introdotto il nuovo character Fidù, propedeutico al rafforzamento della nostra presenza sui canali comunicativi, in particolare digital e social. Siamo impegnati a rafforzare il nostro brand e la nostra corporate identity intensificando la presenza web con contenuti editoriali e pubblicitari.
Dunque nuovi punti vendita e mandati diretti…
Nei primi mesi del 2022 Fides ha raggiunto i 40 negozi finanziari a marchio in Italia. Questo impegno non ha distratto l’attenzione dai rapporti che hanno consentito storicamente alla società di garantire una diffusione della propria presenza sul territorio. L’attenzione alla propria rete si evidenzia nella stabilità dei rapporti commerciali, ma anche nei proficui nuovi accordi che oggi hanno superato complessivamente i 30 mandati diretti. Fides riconosce nei propri agenti non solo i distributori dei propri prodotti finanziari, pensati per offrire soluzioni sempre più rispondenti alle esigenze dei clienti, ma anche gli ambasciatori di un modello organizzativo strutturato per agevolare il lavoro di tutti gli attori coinvolti.
Dai 75 anni di storia ai progetti per il futuro: quali obiettivi vi ponete ora?
L’obiettivo di Fides, ribadito nel Piano industriale, è la crescita. Siamo consapevoli di essere una realtà significativa nel settore, ma confidiamo di potere fare di più aumentando i nostri volumi. Gli strumenti sui quali puntiamo sono la forte specializzazione nostra e della nostra rete, cha vanta una presenza capillare sul territorio; lo sviluppo della rete di vendita; la ricerca di nuove modalità e di nuovi strumenti a disposizione della rete per relazionarsi con il mercato (operatività a distanza); l’ampliamento dell’offerta di prodotti accompagnata da una qualificata attività di consulenza garantita dalla nostra rete di vendita; l’incremento delle attività di marketing.