Si è tenuto il 21 e 22 novembre a Milano L’Italian Insurtech Summit, evento promosso da Italian Insurtech Association (Iia) per creare un ecosistema collaborativo che coinvolge start up insurtech, compagnie assicurative tradizionali, investitori, esperti di tecnologia e rappresentanti regolatori. La due giorni si è proposta quest’anno numerosi obiettivi, tra i quali quello di stimolare la collaborazione tra attori del settore per sviluppare sinergie e accelerare l’innovazione, indirizzare le sfide normative che il settore deve affrontare e favorire l’internazionalizzazione attraverso la partecipazione di esperti e relatori da tutto il mondo, creando un network globale di scambio di idee.
Nel corso di questa quinta edizione Iia ha premiato le realtà che hanno dimostrato eccellenza in 16 categorie che meglio rappresentano il concetto di insurtech, poi raggruppate in tre grandi gruppi: Insurance Awards, che hanno celebrato chi ridefinisce il modello assicurativo; Ecosystems Awards, che riconoscono le collaborazioni che hanno accelerato l’innovazione insurtech, unendo start up e partner per creare nuovi modelli di business, e Trailblazing Awards, che hanno premiato iniziative che promuovono cambiamenti sociali, culturali e ambientali.
A margine dell’evento abbiamo intervistato Liliana Troaca, segretario generale di Italian Insurtech Association, per fare il punto sul 2024 dell’associazione e sui progetti in vista per il 2025.
Com’è stato il 2024 di Italian Insurtech Association?
Il 2024 è stato un anno di forte crescita per l’Italian Insurtech Association. L’associazione ha registrato un aumento significativo del numero dei suoi associati, superando la soglia dei 220 membri, il che testimonia il crescente interesse verso il settore insurtech in Italia. Questo incremento è stato accompagnato da una maggiore frequenza di eventi in presenza e da nuove iniziative mirate a promuovere l’innovazione nel settore.
Che anno è stato questo 2024?
Il 2024 ha rappresentato un anno di sfide importanti, in particolare per il rapido evolversi delle tecnologie e la necessità di rimanere allineati ai cambiamenti normativi.
Sentite di aver raggiunto gli obiettivi che vi eravate prefissati?
Iia ha superato ampiamente gli obiettivi prefissati per il 2024. Questo è il risultato di una pianificazione attenta e strategica, che è iniziata con l’identificazione all’inizio dell’anno di 7 aree chiave di intervento, tutte supportate da specifici obiettivi misurabili. Ad oggi, 6 di questi obiettivi sono stati raggiunti, dimostrando l’efficacia delle iniziative intraprese dall’associazione.
Iia è poi riuscita a mantenere il suo impegno nel rappresentare una voce autorevole e di supporto per i suoi associati, continuando a offrire contenuti di valore e rispondendo alle esigenze di un mercato in costante evoluzione.
Inoltre, il 2024 ha visto un maggiore coinvolgimento delle start up, che sono diventate una parte sempre più rilevante dell’associazione. Questo risultato è particolarmente significativo se si considera il contesto economico attuale, che non è sempre stato favorevole. L’associazione è riuscita a mantenere un livello elevato di adesioni, consolidando la fiducia dei player assicurativi e finanziari nel suo ruolo di promotore dell’innovazione nel settore.
Quali progetti avete in cantiere per il 2025?
Per il 2025, l’Italian Insurtech Association ha già identificato quattro macro-aree di sviluppo. La prima è il rafforzamento della produzione di contenuti e il consolidamento dei nostri eventi come punti di riferimento per l’innovazione nel settore assicurativo. La seconda riguarda la formazione e l’educazione; la terza, la collaborazione con nuovi player tecnologici; la quarta e ultima, la divulgazione e l’awareness attraverso ricerche di mercato ed eventi dedicati.
Partiamo dalla prima, produzione di contenuti ed eventi. Come vi muoverete?
Intendiamo ampliare la produzione di contenuti strategici e di alto valore per l’intero ecosistema assicurativo. Questi contenuti saranno frutto di ricerche approfondite e riflessioni sulle tendenze emergenti, con l’obiettivo di offrire ai nostri membri e partner risorse sempre più rilevanti per orientarsi in un mercato in rapida evoluzione. Saranno pubblicati report dettagliati, articoli e studi di settore che copriranno temi chiave come la digitalizzazione, l’open insurance, l’intelligenza artificiale e l’esperienza cliente.
In parallelo, lavoreremo per consolidare i nostri eventi come catalizzatori di aggregazione per l’innovazione. L’Italian Insurtech Summit, in particolare, punterà a diventare il principale evento internazionale dedicato all’innovazione assicurativa, attirando attori di rilievo sia nazionali che internazionali. Vogliamo che il Summit rappresenti non solo un’opportunità di confronto, ma anche un laboratorio di idee, dove le start up e le aziende del settore possano trovare ispirazione, collaborazioni e opportunità di business.
Con il rafforzamento di questi due pilastri, vogliamo continuare a promuovere la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica nel settore assicurativo italiano, rendendo Italian Insurtech Association un vero e proprio hub di riferimento per la crescita del settore.
Cosa intendete mettere in campo sotto il profilo della formazione?
Per quanto riguarda formazione ed educazione, l’associazione intende rafforzare ulteriormente le collaborazioni con gli atenei italiani per attrarre nuovi talenti verso il settore insurtech e migliorare le competenze tecnologiche all’interno della filiera assicurativa. L’obiettivo è integrare nei percorsi di formazione nuovi strumenti e servizi in grado di guidare l’innovazione nelle compagnie assicurative, e favorire lo sviluppo di prodotti personalizzati per i consumatori digitali.
La terza area di intervento riguarderà la collaborazione con nuovi player tecnologici…
Mantenere la competitività è essenziale per il futuro dell’industria assicurativa italiana, e per questo Iia punta a rafforzare anche le partnership con aziende tecnologiche. Le utilities, le telco, banche e istituti finanziari, healthcare providers e retailer si collocano in un’area cruciale del settore assicurativo come provider di servizi integrati e facilitatori di nuove offerte di embedded insurance.
Veniamo infine alle ricerche di mercato, che quest’anno hanno avuto un ruolo centrale anche nel Summit, nel corso del quale ne sono state presentate ben quattro. Che progetti avete per il prossimo anno?
Anche nel 2025 ci concentreremo sulla divulgazione e sull’awareness attraverso ricerche di mercato ed eventi dedicati. È importante fornire un ambiente ricco e stimolante dove le idee si trasformano in opportunità concrete e dove la collaborazione diventa la chiave per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.