Il 2022 è stato un anno di crescita per 24Max. A quattro anni dalla nascita la società di mediazione creditizia partecipata da Proximm, licenziataria per l’Italia del marchio Remax e 24Finance Mediazione Creditizia, può contare su 81 azionisti, tra agenti Remax e broker 24Max. E chiuderà in utile, dopo il secondo e il terzo, anche il suo quarto bilancio.
“Un ottimo risultato, considerati gli scossoni che hanno turbato il panorama internazionale e il progressivo raffreddamento del mercato immobiliare a seguito dell’aumento dei tassi dei mutui”, afferma il chief developement officer Riccardo Bernardi, con il quale abbiamo parlato dei risultati raggiunti nel 2022, riepilogati nel ‘Credit report 2023’ diffuso oggi dalla società, e dei progetti in cantiere per il 2023.
Come si è concluso il 2022 di 24Max?
Secondo le stime oggi disponibili, chiuderemo il 2022 con 162 milioni di erogato, in aumento del 14% rispetto ai 142 milioni del 2021. Le prime proiezioni parlano di una crescita dell’erogato dei nostri credit specialist anche nel IV trimestre dello scorso anno, in netta controtendenza rispetto alle compravendite immobiliari e a conferma della bontà del nostro modello di business, che prevede che il consulente del credito viva in un corner all’interno delle agenzie immobiliari Remax.
In termini di fatturato, 24Max passerà dai 3,380 milioni di euro del 2021 a circa 4 milioni nel 2022, che arriveranno a 4,5 milioni se si somma il fatturato delle polizze. Il fatturato crescerà dunque in misura maggiore rispetto alla produzione e segnerà un +20%, grazie anche all’attenzione che abbiamo dedicato all’uso di prodotti più competitivi per cliente e al tempo stesso più redditizi.
In linea con le tendenze in atto nel mercato, avete puntato sulla diversificazione dei prodotti, evitando di concentrarvi solo sui mutui. Che risultati avete avuto?
Siamo molto soddisfatti della performance dei comparti prestiti, cessione del quinto e polizze, che hanno registrato rispettivamente una crescita del 24%, del 7% e del 16%. In particolare, la cessione del quinto ha contribuito con 4 milioni di euro di erogato. Con queste cifre l’obiettivo di raggiungere i 200 milioni di erogato complessivo appare sempre più vicino.
Quali strategie metterete in campo per centrare l’obiettivo nel 2023?
Nell’anno appena iniziato punteremo con decisione sulle linee di business prestiti e cessione del quinto. Già lo scorso anno abbiamo arricchito il nostro back office con l’ingresso di una risorsa esperta nel comparto, per porre attenzione allo sviluppo delle due linee di business. L’obiettivo è far salire l’erogato di prestiti e cessione del quinto a 7 milioni di euro dai 4 milioni del 2022.
Spingeremo inoltre il piede sull’acceleratore nel percorso di collaborazione tra agente immobiliare e credit specialist. Nel 2023 lanceremo infatti un’app finalizzata a rendere sempre più efficace la comunicazione tra le due figure professionali.
Di cosa si tratta?
Sarà una tecnologia volta a far dialogare tra loro agenti e consulenti del credito in tempo reale, anche quando non sono fianco a fianco.
Concludiamo con la rete, come si è evoluta e che progetti avete per il 2023?
Nel 2022 è passata da 100 a 118 collaboratori, con un aumento del 18%. Lo scorso anno abbiamo inserito 30 figure e abbiamo chiuso 12 rapporti. Una delle cose che ci teniamo ad evidenziare è che, avendo un modello in cui il mediatore creditizio vive all’interno dell’agenzia, desideriamo che la nostra rete sia produttiva. L’azienda si concentrerà dunque su risorse in grado di garantire uno standard di produzione importante, in linea con la presenza di un corner all’interno di un’agenzia immobiliare. L’obiettivo è arrivare a 140/150 persone nel 2023. Siamo cresciuti anche in termini di personale dipendente: oggi in 24Max lavorano 12 persone full time.