Il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo ha approvato nei giorni scorsi il progetto di bilancio d’esercizio consolidato al 31 dicembre 2011. “Con i solidi risultati conseguiti nel 2011 – si legge nel comunicato – in un contesto di mercato difficile, il gruppo si conferma ben posizionato per affrontare le sfide e cogliere le opportunità, continuando a perseguire l’obiettivo prioritario della redditività sostenibile che ha sempre caratterizzato Intesa Sanpaolo”.
Il conto economico consolidato del 2011 ha registrato proventi operativi netti pari a 16.785 milioni di euro, in aumento dell’1,5% rispetto ai 16.529 milioni del 2010. In quest’ambito, nel 2011 gli interessi netti sono stati di 9.780 milioni, in crescita dello 0,8% rispetto ai 9.700 milioni del 2010. Le commissioni nette si sono attestate sui 5.466 milioni di euro, in flessione del 3,3% rispetto ai 5.652 milioni del 2010.
Nel dettaglio, si è registrato un aumento dell’1,1% delle commissioni da attività bancaria commerciale e una diminuzione del 7,6% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli,…), nel cui ambito la componente relativa a intermediazione e collocamento di titoli è diminuita del 13,5% anche per effetto della decisione di non collocare obbligazioni di terzi nel 2011; quella relativa ai prodotti assicurativi è scesa del 12,6% e quella relativa al risparmio gestito del 4,8%.