Il 13 settembre sono stati depositati presso il Registro delle imprese di Torino i progetti di fusione e di scissione di alcune società che fanno parte del gruppo Intesa Sanpaolo. Il Consiglio di gestione della banca, spiega una nota dell’istituto, aveva approvato nella riunione del 19 giugno scorso il progetto di fusione per incorporazione di Banco Emiliano Romagnolo Spa e Finanziaria Btb (società possedute dall’incorporante con oltre il 99% del capitale) in Intesa Sanpaolo; il progetto di fusione per incorporazione di Sep Servizi e Progetti S.c.p.a. e quello di Intesa Investimento, tutti in Intesa Sanpaolo. Inoltre era stato approvato il progetto di scissione parziale di Cassa di Risparmio di Firenze (società che, con effetti antecedenti al perfezionamento dell’operazione, sara’ posseduta da Intesa Sanpaolo con oltre il 90% del capitale) in favore di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio del Veneto e Cassa di Risparmio in Bologna. Ancora, In data 3 luglio 2012 il Consiglio aveva approvato il progetto di scissione totale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (società interamente posseduta da Intesa Sanpaolo) in favore di Intesa Sanpaolo e Leasint.