Intesa tra Banca d’Italia, Consob, Isvap e Agcm su partecipazioni incrociate

Tra le previsioni del provvedimento, il “divieto di interlocking”, ovvero il divieto per i titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti.

Il protocollo appena siglato individua criteri e modalità di coordinamento operativo e procedurale tra la Banca d’Italia, la Consob e l’Isvap al fine di consentire alle stesse di assolvere nel modo migliore, anche in collaborazione con l’Agcm, i compiti loro assegnati dall’articolo 36.