L’Istat ha aggiornato al 2021 l’Indice di fragilità comunale (Ifc) e ha predisposto un nuovo strumento di visualizzazione interattiva dell’intera base dati. In particolare, la nuova dashboard consente l’accesso ai dati dell’indice composito di fragilità comunale ma anche al monitoraggio delle misure del Pnrr, agli indicatori del benessere e a una serie di censimenti effettuati dall’Istituto di statistica nel corso degli anni.
Alla navigazione dei dati tramite la piattaforma di diffusione IstatData, accessibile alla voce “Indice di fragilità comunale” nella categoria “Caratteristiche del territorio” della sezione Dati, si aggiunge una dashboard disponibile nella sezione Infografiche e grafici del sito Istat.
L’indice composito di fragilità comunale
L’Indice di fragilità comunale (Ifc) è un composito che misura l’esposizione dei territori comunali ai rischi di origine naturale e antropica e a condizioni di criticità connesse con le principali caratteristiche demo-sociali della popolazione e del sistema economico-produttivo.
L’indice è la combinazione di 12 indicatori elementari che descrivono le principali dimensioni (territoriali, ambientali e socio-economiche) della fragilità dei Comuni.
Consultabili i signoli indicatori per ciascun Comune
È possibile consultare, per ciascun Comune, i valori relativi a ciascuno dei 12 indicatori, che sono:
- incidenza percentuale della superficie delle aree con pericolosità da frane elevata e molto elevata sul totale della superficie comunale;
- incidenza percentuale del suolo consumato sul totale della superficie comunale;
- indice di accessibilità ai servizi essenziali;
- tasso di motorizzazione ad alta emissione per 100 abitanti, calcolato come rapporto fra le autovetture circolanti a più alta emissione inquinante (categorie Euro da 0 a 3) e la popolazione residente al 31 dicembre dell’anno di riferimento;
- raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani per abitante;
- incidenza percentuale della superficie comunale coperta da aree naturali protette terrestri incluse nell’Elenco Ufficiale delle Aree protette (EUAP) o in quello della Rete Natura 2000 (SIC/ZPS/ZSC) sul totale della superficie del comune;
- indice di dipendenza della popolazione aggiustato, calcolato come rapporto percentuale tra la popolazione più giovane (0-19 anni) e anziana (65 anni e oltre) e quella di età compresa fra i 20-64 anni;
- incidenza percentuale della popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni con bassi livelli di istruzione;
- tasso di occupazione 20-64 anni;
- tasso di incremento della popolazione;
- densità delle unità locali dell’industria e dei servizi per mille abitanti;
- incidenza percentuale degli addetti delle unità locali a bassa produttività nominale del lavoro di settore per l’industria e i servizi.
La metodologia seguita
I dati sono corredati di una nota metodologica che descrive le modalità di definizione dell’indice composito nonché di metadati relativi alla descrizione, formula di calcolo, unità di misura e fonti.
La metodologia utilizzata – Indice di Mazziotta e Pareto – attribuisce ad ogni comune un valore dell’indice confrontabile in serie storica e territoriale, utilizzando come parametro di riferimento il valore Italia al 2018 posto pari a 100. I valori dell’Indice di Fragilità Comunale sono espressi in dieci gruppi (il più alto è il più fragile) e sono riferiti alla geografia comunale vigente al 31 dicembre 2021.