Italiafintech, l’associazione che raggruppa gli operatori della finanza tecnologica in Italia, rafforza la propria rete con l’ingresso di nuovi associati. Tra i soci ordinari, Enel X Financial Services, società fintech che offre servizi finanziari digitali e nuove soluzioni di pagamento integrate con l’ecosistema di Enel, e Teamsystem, attiva nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di aziende e professionisti. Tra i bud, ovvero start up fintech, entra Evenfi, piattaforma regolamentata di crowdlending peer to peer che mette in contatto pmi e finanziatori.
“Enel X Financial Services è un player innovativo italiano nato dall’esperienza di Enel che ha l’obiettivo di semplificare il mondo dei pagamenti rendendolo semplice e cashless. Essere parte di ItaliaFintech ci offre la possibilità di dialogare con i player nazionali del settore per definire insieme le iniziative che permetteranno di far crescere il mondo fintech”, ha dichiarato Matteo Concas, head of global digital banking solutions di Enel X Financial Services.
“Siamo convinti che l’approccio di sistema sia fondamentale per far sì che il percorso di trasformazione digitale continui a essere protagonista per la crescita della competitività sia delle imprese che dell’intero Paese – ha aggiunto Enrico Causero, general manager cloud microbusiness & digital finance solutions di Teamsystem. Con il nostro ingresso in ItaliaFintech vogliamo contribuire – insieme agli altri player – alla creazione di sinergie vincenti in grado di portare reale innovazione in un segmento di business così cruciale come il fintech”.
Per crescere in linea con l’aumento del comparto e dell’interesse, l’associazione in occasione dell’ultima assemblea straordinaria ha approvato modifiche alla propria governance con l’obiettivo di rendere l’associazione più inclusiva sia per le start up che per le realtà fintech straniere che stanno avviando la loro attività in Italia. “Non è più previsto infatti il prerequisito che prevedeva la stabile organizzazione in Italia, mentre è rimasto valido l’interesse e l’impegno a investire ed essere presenti in Italia tra i criteri per poter aderire all’associazione – precisa un comunicato stampa di Italiafintech -. In secondo luogo, l’assemblea dei soci ha deciso di includere anche i bud, ovvero le società costituita da non oltre 3 anni e con ricavi da gestione caratteristica non superiori a 500.000 euro, in qualità di associati. Nel 2022 l’associazione continuerà a portare avanti il dialogo tra istituzioni, regolatori, consumatori e operatori per promuovere un maggiore interesse e cogliere le opportunità di sviluppo del settore”.