Si è conclusa la X edizione di Italy Insurance Forum, evento che riunisce manager, compagnie, insurtech e broker che quest’anno si sono confrontati sulle strategie volte a contrastare gli effetti delle dinamiche inflattive e della crisi energetica sulla supply chain e sulle possibilità offerte da open ed embedded insurance.
Italy Insurance Forum ha registrato numeri importanti, con la presenza di circa 850 partecipanti, di cui 500 nella main conference, 135 speaker, 47 sponsor, 11 insurtech a confermare il ruolo determinante che l’evento occupa nell’offerta convegnistica italiana, in termini di rispettabilità, approfondimento, networking e competenza dei protagonisti coinvolti.
L’appuntamento si è sviluppato in tre tappe: l’insurtech village, l’executive summit, e la main conference, e si è posto l’obiettivo sia di stimolare il confronto fra i diversi player del settore in modo continuativo, sia di esaminare, con la consueta profondità e accuratezza che distingue tutti gli eventi di Ikn Italy, i temi più caldi di questo periodo di forte trasformazione del mondo assicurativo.
“Assicurarsi significa proteggere i propri sogni e progetti di vita e non lasciarli distruggere dagli imprevisti. È necessario sensibilizzare gli italiani su questo, in particolare i giovani, proprio per proteggere il loro futuro” questo l’incipit che ha dato il via al dibattito della main conference che ha trattato, in plenaria, il cambio di paradigma per affrontare scenari imprevedibili, i trend di mercato e il caso Eurovita, le evoluzioni del digitale, connected insurance e del modello bancassurance.
Protagonisti nomi importanti del panorama assicurativo, tra cui: Giuseppe D’Andria – partner – insurance sector Kpmg advisory, Maurizio Binetti – Direttore Generale UniCredit Allianz Vita, Lorenzo Agresti – responsabile commerciale protezione Banca Mediolanum, Fabio Carniol – managing director and general manager Helvetia Italia and Helvetia Vita, Dario Moltrasio – amministratore delegato Zurich Investment Life, Emmanuele Netzer – chief executive officer AmTrust Assicurazioni, Oscar Giazzi – sales account manager Imaging Group, Matteo Carbone – founder and director Iot Insurance Observatory. Tra i relatori anche Roberto Novelli – responsabile dell’ufficio segreteria di presidenza e del consiglio Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che ha portato il punto di vista dell’ente.
La digitalizzazione dei processi, la gestione dei dati, l’introduzione di nuove tecnologie e l’ai sono temi che hanno acceso il dibattito tra gli speaker e particolarmente catturato l’attenzione della platea: tutte le aziende hanno a disposizione quantitativi ingenti di dati che, però, risultano insignificanti se non vengono trasformati in informazioni. Occorre, inoltre, semplificare al fine di gestire meglio i dati e renderli più concreti, senza però dimenticare che è il digitale ad essere alimentato dall’uomo e non viceversa: la digitalizzazione della gestione del processo di liquidazione dei sinistri deve avere lo scopo primario di migliorare la percezione del cliente.
Sviluppare IoT può significare, per le compagnie assicurative, avere l’opportunità di creare nuovi prodotti.
Grazie alla partecipazione di Matteo Carbone, founder and director di Iot Insurance Observatory, la platea ha avuto modo di conoscere lo scenario a livello internazionale e nazionale. L’Italia si trova in una fase di crescita, in cui le potenzialità dell’iot sono state comprese appieno ed è presente una maggiore spinta commerciale da parte di tutti gli attori.
Attualmente, sono due i principali focus: telematica auto e risk prevention. L’Italia, negli ultimi anni, non ha colto il trend emergente del mobile-based telemeatics, mentre esperienze interazionali hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnologia: si tratta di business case che, adottati dalle compagnie italiane, potrebbero più che raddoppiare il margine tecnico del RC auto. Inoltre, negli ultimi anni sono emersi diversi casi di successo di compagnie danni che hanno associato al contratto assicurativo soluzioni IoT per la risk prevention. Nel commercial property americano sono presenti diversi use case che hanno ottenuto ritorni sull’investimento in prevention tra il 300% e il 700%: si tratta di casi e tecnologie abilitanti relativamente maturi che potrebbero essere implementati anche sul mercato italiano in tempi ragionevolmente brevi.
Nell’analisi della polizza assicurativa è necessario non soltanto prestare attenzione alle soluzioni tecnologiche contenute, ma ai servizi di assistenza continuativi nel tempo: l’integrazione di polizze e servizi innovative per monitorare l’esposizione al rischio è stato al centro di uno dei dibattiti.
L’adozione dell’IoT non deve essere vista come un prodotto o un progetto it: è, infatti, una trasformazione aziendale abilitata dai dati telematici. L’iot assicurativo rappresenta un nuovo paradigma, qualsiasi linea di business assicurativo dovrebbe essere alfabetizzata al riguardo: ci sono numerose opportunità per fare affari in modo diverso attraverso l’utilizzo dei dati IoT.
A chiusura dell’evento si è svolta la premiazione dell’edizione numero 7 degli Italy Insurance Awards, un riconoscimento rivolto alle compagnie assicurative, ai broker, agli agenti e alle bancassurance per stimolare l’adozione di approcci innovativi in un settore in continua evoluzione. 7 le categorie premiate:
Miglior progetto digital customer experience
Vincitore > Sara Assicurazioni con il progetto: Poc – stima danno ai – tractable
Motivazione della giuria:
Per aver realizzato un progetto completo che ha aggiunto un pezzo al processo di liquidazione danni, utilizzando l’Intelligenza Artificiale addestrata e migliorando la customer journey.
Miglior nuovo prodotto
Vincitore > Axa con il progetto: Protezione salute per sempre
Motivazione della giuria:
Un prodotto che attraverso l’integrazione di garanzie innovative ha saputo rispondere all’evoluzione dei bisogni dei clienti in ambito salute, semplificando l’accesso ai servizi e rafforzando la relazione con il cliente. Un nuovo modo di guardare all’area salute capace di supportare la rete di vendita attraverso un’offerta completa in linea con i modelli di erogazione sanitaria.
Miglior insurtech
Vincitore > Lokky
Motivazione della giuria:
Una squadra che si è mostrata dinamica e proattiva, che ha svolto un’analisi accurata delle vulnerabilità web e che ha realizzato un progetto capace di gestire bene le necessità dei clienti.
Miglior progetto innovativo
Vincitore > Sara Assicurazioni con il progetto: Sandbox regolamentare – (Registro per la certificazione di proprietà dei velocipedi)
Motivazione della giuria:
Un progetto ambizioso, dinamico e innovativo che risponde alle esigenze clienti e che ha saputo adattarsi ai tempi e sfruttare un mix di tecnologie per la certificazione della proprietà dei velocipedi basata su tecnologia blockchain.
Miglior progetto embedded insurance
Vincitori > EuropeAssistance & Helvetia con il progetto: Double care
Motivazione della giuria:
Un progetto completo capace di differenziare e arricchire la value proposition, offrendo servizi di assistenza alla persona, anche in caso di non autosufficienza, con un supporto continuo a 360 gradi.
Miglior Progetto Esg
Vincitore > Unipol con il progetto: Digital green index e linee guida per creare un canale digitale ad “efficienza energetica”.
Motivazione della giuria:
Un progetto basato su una profonda analisi tecnica che si è tradotto in un approccio avveniristico nella gestione del risparmio energetico attraverso l’utilizzo di algoritmi e tecnologie innovative.
Miglior Campagna di comunicazione
Vincitore > Axa con il progetto: Branded stories Rai e campagna salute
Motivazione della giuria:
Per aver creato una campagna pubblicitaria in grado di intercettare e raggiungere il consumatore attraverso l’impiego di diversi strumenti creativi e touchpoint. E aver sviluppato uno storytelling capace di dimostrare vicinanza al consumatore e di coinvolgerlo lavorando sulla serialità e memorabilità del messaggio, amplificando la risonanza della campagna attraverso l’utilizzo di mezzi digitali.