Itas Mutua: utile netto di gruppo pari a 39,5 mln nel 2022

Itas Mutua LogoNel 2022 Itas Mutua ha registrato un utile netto di gruppo pari a 39,5 milioni, in aumento rispetto ai 20,7 del 2021. Lo ha annunciato oggi la società precisando che il segmento danni ha chiuso con un utile di 13,2 milioni di euro (13,8 milioni di euro nel 2021), mentre il segmento vita registra con un utile di 26,1 milioni di euro (15,2 milioni di euro nel 2021).

Plurifonds, il fondo pensione aperto di Itas Vita, si è confermato tra i maggiori fondi pensione aperti italiani per dimensione e per risultati.

I premi emessi, infatti, sono in crescita rispetto al 2021 di 15,4 milioni di euro attestandosi a 184,1 milioni di euro dando così ulteriore impulso al relativo patrimonio (1,14 miliardi di euro nel 2022). Il numero degli aderenti raggiunge le oltre 106 mila unità (oltre 12 mila unità in più rispetto al 2021).

“Dopo due anni alla guida della Mutua – e certo in un contesto macro economico non facile – posso affermare con orgoglio che il Consiglio di Amministrazione ha mantenuto le promesse fatte in occasione dell’insediamento nel 2021 – ha dichiarato il presidente di Itas Mutua Giuseppe Consoli -. Due anni di lavoro intenso, in cui abbiamo celebrato lo storico traguardo del nostro storico bicentenario ma soprattutto due anni di sfide quotidiane per consentire alla compagnia di stare sul mercato valorizzando la propria natura mutualistica. Abbiamo profuso il nostro impegno sempre nel pieno rispetto di quelle linee programmatiche condivise fin dal primo giorno con l’intero consiglio di amministrazione e che si fondano su alcuni principi cardine: irrinunciabilità del modello mutualistico, solidità patrimoniale come presupposto di libertà nelle scelte aziendali, relazione con la nostra rete agenziale e investimento sulle nostre preziose risorse interne. Oggi rivendichiamo questi risultati che ci consentono di guardare al futuro con grande ottimismo”.

L’assemblea, riunita oggi, ha approvato a larghissima maggioranza (con 2 astenuti) il bilancio 2022, che ha centrato gli obiettivi del piano industriale in termini di crescita e redditività, mantenendo una forte patrimonializzazione di vigilanza.  

Questi i principali dati riepilogativi del bilancio consolidato:

  • Premi di esercizio compresi contratti di investimento
  • 1,1 Miliardi (-1,8%)
  • Utile netto
  • 39,5 milioni (20,7 nel 2021)
  • Combined Ratio Conservato Danni
  • 96,5% (97,3% nel 2021)
  • Solvency Ratio di Gruppo
  • 190% (-20 p.p.)
  • Soci Assicurati
  • 793 mila

“Attenzione alla gestione tecnica, stretta collaborazione con la nostra ampia e diffusa rete agenziale, sviluppo di soluzione innovative e forte spinta alla digitalizzazione sono le direttrici lungo cui ci siamo mossi nel corso del 2022 e i risultati ci stanno premiando seppure in un contesto macro economico particolarmente incerto e complesso – ha affermato l’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari -.  L’attenzione al contenimento dei costi e una gestione prudente si affiancheranno nel 2023 anche allo sviluppo sempre più marcato di soluzioni digitali e “smart” con lo scopo di rafforzare la posizione di Itas nel mercato in termini di efficienza operativa e dinamismo commerciale. I risultati dei primi mesi del 2023 confermano che siamo sulla strada giusta, con i premi di esercizio saliti del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un Solvency ratio di gruppo ben sopra il 200%”.

L’assemblea ha quindi approvato il “beneficio di mutualità”, inteso come ulteriore partecipazione dei soci assicurati ai risultati realizzati dalla compagnia, nel rispetto di parametri e vincoli che il cda definisce annualmente.

Visti i positivi risultati del 2022 e considerando questa particolare fase di forte pressione inflattiva che erode il potere di acquisto delle famiglie, attraverso uno stanziamento pari a 1,2 milioni di euro, la compagnia garantirà ai soci la possibilità di frazionare il premio della polizza obbligatoria rc auto senza alcun costo aggiuntivo, offrendo quindi una forma di concreta vicinanza nella logica di servizio e attenzione alle esigenze della propria base.

Il presidente Consoli ha presentato ai delegati i dati Ivass che posizionano Itas al terzo posto tra le compagnie tradizionali in Italia nella gestione dei reclami con 1,4 reclami per milione di premi RC Auto (a fronte di una media del mercato di 3,4) e un decremento del -27% rispetto ai reclami al 1° semestre 2021.

Un altro dato particolarmente positivo è quello relativo alla fidelizzazione e al senso di appartenenza testimoniato dal “tasso di retention” (cioè dalla percentuale degli assicurati che rinnovano la polizza rca sempre con Itas), in costante aumento negli ultimi anni (+8,7% da dicembre 2019 a febbraio 2023 per numero di polizze).