IV direttiva antiriciclaggio: gli impatti normativi per banche e intermediari al convegno di Unione Fiduciaria

Unione Fiduciaria LogoSi è svolto qualche giorno fa a Milano, presso la sala convegni del Touring Club Italiano, un incontro avente a tema la “IV direttiva antiriciclaggio, il decreto di recepimento della direttiva, novità e impatti operativi per banche, intermediari finanziari e assicurativi”. L’incontro è stato organizzato da Unione Fiduciaria, società costituita nel 1958 da otto banche popolari.

Nel corso degli anni, a questi primi otto si sono aggiunti altri istituti, che formano oggi la compagine sociale. Unione Fiduciaria ha successivamente realizzato un incremento e una diversificazione delle proprie attività, avendo visto svilupparsi, accanto ai servizi di amministrazione fiduciaria altri servizi a essi complementari di matrice consulenziale, nonché un’ampia gamma di servizi organizzativi ed informatici destinati agli intermediari finanziari.

La giornata di lavori è stata introdotta dal direttore generale di Unione Fiduciaria, Filippo Cappio. “La nostra società è composta da più anime: l’anima fiduciaria in senso classico, l’anima It rivolta alla  fornitura di servizi e prodotti informatici e, infine, l’anima consulenziale. In questo senso, l’attività di consulenza e assistenza che forniamo agli intermediari è per noi su alcune materie più facilitata – ha dichiarato Cappio – perché noi per primi siamo operatori che di certe materie si occupano costantemente. Parliamo di antiriciclaggio perché è il nostro lavoro, perché lo facciamo di mestiere, perché noi siamo soggetti obbligati e questo ci differenzia dalle altre fiduciarie e società di consulenza del mercato. La IV direttiva antiriciclaggio modificherà in maniera importante la nostra attività perché tra l’altro andrà a impattare sulle intestazioni di quelle che sono le partecipazioni  in società di capitali. Unione Fiduciaria ha anche partecipato alla fase di consultazione pubblica e inviato degli spunti di riflessione. Credo che i prossimi sviluppi in materia antiriciclaggio, uniti al maggior utilizzo della moneta, insieme alla prossima voluntary bis, che si prefigge di far emergere quella parte di nero e di mezzi che sono ancora al di fuori della canalizzazione del sistema finanziario, rappresenteranno dei tasselli che dovrebbero portare a un sistema migliore di quello attuale. In questi ultimi anni l’accelerazione è stata importante e speriamo che si vedano presto i frutti”.

L’incontro è stato moderato dal vicedirettore di Unione Fiduciaria, Fabrizio Vedana. “Lo schema di decreto legislativo porta con sé tante innovazioni anche sul piano organizzativo, informatico e in generale sul piano legale – ha sottolineato Vegana -. I tempi di adozione della direttiva potrebbero subire accelerazione anche sulla base delle vicende politiche italiane. Tra poco andremo a votare e quindi c’è fretta, onde evitare infrazioni nei confronti dell’Italia per mancata approvazione nei tempi previsti. Detto questo, gli operatori dovranno organizzare al più presto le loro strutture, le procedure di adeguata verifica, i sistemi informatici e tecnologici”.