Ivass: assicurazioni, raccolta premi ramo I +10% nella prima metà del 2023. Polizze unit e index linked -39%

Ivass LogoNella prima metà del 2023 la raccolta premi delle polizze vita di ramo I è cresciuta del 10% circa, mentre la raccolta premi delle polizze unit e index linked ha registrato una contrazione del 39% rispetto ai 12 mesi precedenti. Lo ha reso noto oggi l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) nel Bollettino Statistico “L’attività assicurativa nei rami vita 2022 – 2023”.

Secondo l’analisi più recente dei dati al terzo trimestre 2023, il valore massimo dell’indicatore riscatti su riserve si è registrato a marzo del 2023 per il ramo I (1,2%) e a giugno 2023 per il ramo III (1,3%).

I dati del 2022

Secondo il Bollettino Statistico “L’attività assicurativa nei rami vita 2022 – 2023”, la raccolta premi nel ramo vita nell’esercizio 2022 si è ridotta dell’11% rispetto al 2021. Le polizze vita tradizionali (ramo I) e le polizze unit e index-linked (ramo III) hanno rappresentato circa il 95% dei premi emessi nell’anno.

La riduzione è ascrivibile principalmente alla sostanziale decrescita (27%) del portafoglio delle polizze del ramo III. Nella prima metà del 2023 si osserva una crescita del 10% circa delle polizze del ramo I, mentre la raccolta premi delle polizze unit e index linked registra una contrazione del 39% rispetto ai 12 mesi precedenti”, si legge in un comunicato dell’Ivass.

L’analisi dei conti tecnici evidenzia che:

  • le spese di gestione sui premi contabilizzati nel 2022 sono sostanzialmente analoghe a quelle registrate nel 2021 per le polizze del ramo I, (4,5% rispetto al 4,3%) mentre crescono dal 2,8% al 3,7% per quelle di ramo III, che continuano in ogni caso a presentare spese complessivamente inferiori;
  • il risultato tecnico in rapporto ai premi emessi del ramo I passa dal 6,8% del 2021 al ‑3,1% nel 2022 a causa dell’aumento degli oneri per sinistri; lo stesso indicatore nel ramo III passa dal 2,6% del 2021 al -2,4% nel 2022 per la diminuzione della raccolta e la relativa riduzione degli accontamenti tecnici, unite all’andamento negativo della redditività;
  • la gestione degli investimenti genera nel ramo I redditi per 5,3 miliardi (13 miliardi nel 2021), nel ramo III perdite per 28,5 miliardi (+14,6 miliardi nel 2021).