Nel primo trimestre 202, la raccolta complessiva vita e danni si è attestata a 37,5 miliardi di euro. La notizia arriva dal Bollettino statistico diffuso oggi dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass).
La raccolta del settore vita, 27,3 miliardi di euro, è risultata in calo dell’8,8% rispetto al primo trimestre del 2021:
- la nuova produzione del settore, di poco superiore a 19 miliardi di euro, ha registrato una flessione di 1,8 miliardi di euro, a causa della contrazione delle polizze tradizionali (legate alla durata della vita umana, ramo I) e delle polizze unit e index linked (prodotti il cui rischio finanziario è a carico degli assicurati, ramo III);
- la riduzione della raccolta ha interessato tutti i principali canali di distribuzione (-1,5 mld di euro presso sportelli bancari e postali e –770 milioni di euro per i consulenti finanziari).
La raccolta del settore danni, 10,2 miliardi di euro, cresce del 4,6% rispetto all’analogo periodo del 2021:
- la crescita è trainata dal comparto non-auto che registra un incremento dell’8,6%;
- Il comparto auto è, invece, in calo dello 0,9%, in particolare si riduce la raccolta della r.c. auto, che si attesta a 3,1 miliardi di euro, mentre aumenta quella collegata alle garanzie accessorie (CVT);
- Oltre il 66% della raccolta danni è realizzata dalle agenzie con mandato (84,7% per le polizze r.c. auto); gli altri canali distributivi segnano incrementi salvo le cosiddette “altre forme di vendita diretta” (telefono e Internet).
I dati sono contenuti nel documento “Premi lordi contabilizzati (vita e danni) e nuova produzione vita nel primo trimestre 2022”