Ivass segnala 18 siti irregolari

Ivass assicurazioni LogoL’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha segnalato oggi 18 siti irregolari, che pubblicizzano e commerciano polizze false.

Si tratta di:

1

https://www.agenziabroseta.it

10

https://assiora.com/

2

https://www.agenziaperazzi.it/

11

https://bertorelliassicurazioni.it

3

https://www.agenziarondo.it

12

https: //www.cabrini-assicura.it

4

Home

13

https://chepolizza.godaddysites.com

5

https:// www.agenzia-kofler.it

14

https://www.kilometroperkilometro.it

6

Homepage

15

https://www.primarca.it/

7

http://www.assicurafacile.com/

16

https://segugio.online/

8

Home page

17

https://www.unipoint.pro

9

Homepage

18

https://zurich-broker.webnode.it/

 L’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea.

In particolare, l’Istituto consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul proprio sito l’elenco dei siti riconducibili ad intermediari regolarmente iscritti presente nella pagina dedicata ed aggiornato con cadenza mensile.

L’Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte nel RUI o negli Albi delle imprese.

A beneficio dei consumatori, di seguito si riportano:

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì h. 8.30 – 14.30.

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:

  1. i dati identificativi dell’intermediario;
  2. l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
  3. il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.