Se con il secondo trimestre del 2023 il mercato dei mutui aveva registrato il settimo segno negativo consecutivo, già dal terzo trimestre del 2023 il comparto ha cominciato una risalita culminata con il primo segno positivo dopo più di 2 anni nel secondo trimestre del 2024. E per la fine del 2024 è possibile attendersi un volume complessivo di erogazioni compreso tra 42 e 45 miliardi di euro, trainato da una domanda in ripresa.
Le previsioni arrivano da Kìron Partner spa, società di mediazione creditizia del gruppo Tecnocasa, che ha esaminato l’andamento dei mutui ipotecari nel secondo trimestre del 2024.
“A giugno le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto della casa per un totale di 11,25 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+729 milioni di euro). Questo segna il primo dato positivo dal terzo trimestre del 2021, dopo un lungo periodo di contrazioni consecutive”, dichiara il presidente Renato Landoni.
Cosa c’è dietro alla ripresa
La crescita del mercato, secondo Kìron, può essere attribuita a diversi fattori:
- riequilibrio economico: dopo un periodo di rialzi dei tassi di interesse e incertezze socioeconomiche, il mercato ha iniziato a stabilizzarsi;
- aumento di surroghe e sostituzioni: le operazioni legate a queste tipologie hanno registrato un incremento del 49,5%, rappresentando l’11% delle operazioni totali. Questo riflette una maggiore attenzione dei mutuatari nel passaggio dal tasso variabile al fisso per tutelarsi dalla volatilità dei tassi;
- volumi di mutuo per acquisto immobiliare in ripresa: le operazioni legate ad acquisto immobiliare sono cresciute del 3,3% rispetto al periodo precedente, evidenziando la fine della contrazione osservata nei mesi precedenti. Questo aumento testimonia una ripresa della fiducia delle famiglie e una maggiore accessibilità dei mutui, favorita da politiche di credito più flessibili;
Nel 2024 richiesta crescerà del 30%
“Nonostante il perdurare di un quadro economico e politico globale instabile, il mercato dei mutui in Italia mostra segnali incoraggianti. Per la fine del 2024, stimiamo un volume complessivo di erogazioni tra 42 e 45 miliardi di euro, trainato da una domanda in ripresa. I dati più recenti, che evidenziano un incremento delle richieste di mutui nel mese di settembre pari a circa il 30% rispetto all’anno precedente, suggeriscono un consolidamento di questo trend positivo anche nel terzo e quarto trimestre dell’anno”, precisa Renato Landoni.
Secondo le previsioni di Kìron, i principali fattori che sosterranno questa crescita sono:
- tassi di interesse più stabili, che favoriscono l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa;
- agevolazioni confermate per gli under 36 e per le famiglie numerose, che incentivano ulteriormente la domanda;
- progressivo miglioramento delle condizioni economiche globali, seppur subordinato all’effettiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
“Guardando al 2025, le prospettive restano positive: il mercato si avvia verso una maggiore dinamicità, con crescenti opportunità per famiglie e investitori. Questo sviluppo sarà sostenuto da politiche creditizie equilibrate e da un contesto macroeconomico in via di stabilizzazione”, conclude Landoni.